Investing.com - Il prezzo del greggio scende questo giovedì, sulla scia dei dati governativi USA che hanno rivelato un’impennata settimanale della produzione al massimo di oltre due anni.
I future del greggio West Texas Intermediate (WTI) scendono di 20 centesimi, o dello 0,4%, a 51,94 dollari al barile alle 3:35 ET (07:35 GMT), dopo essere saliti di 26 centesimi nella seduta precedente a poco meno del massimo di cinque mesi.
Intanto, i future del greggio Brent, il riferimento per il prezzo del greggio al di fuori degli Stati Uniti, sono in calo di 37 centesimi, o dello 0,6%, a 57,20 dollari al barile, staccandosi dal massimo di 26 mesi raggiunto all’inizio della settimana.
Il prezzo del greggio ha chiuso in salita ieri, con gli investitori che assimilano i dati settimanali sulle scorte della U.S. Energy Information Administration.
Le scorte di greggio sono scese di 1,8 milioni di barili secondo l’EIA, dopo gli incremento delle ultime tre settimane, dal momento che le raffinerie hanno ripreso le attività in seguito all’uragano Harvey.
Tuttavia, le scorte di benzina sono aumentate di 1,1 milioni di barili sulla settimana, il primo aumento in quattro settimane.
Dal report è emerso inoltre che la produzione nazionale di greggio è salita dello 0,4% a 9,55 milioni la scorsa settimana, il massimo dal luglio 2015.
Il prezzo è stato supportato nelle ultime settimane nell’ottimismo che il mercato del greggio stia tornando in equilibrio, con i dati che mostrano un forte rispetto dell’accordo sui tagli alla produzione da parte dei principali produttori.
A maggio, l’OPEC e i membri non OPEC con a capo la Russia hanno deciso di prorogare i tagli alla produzione da 1,8 milioni di barili al giorno per nove mesi fino al marzo 2018, nel tentativo di ridurre le scorte di greggio globali e di supportare il prezzo della materia prima.
Intanto, sul Nymex i future della benzina sono stabili a 1,602 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento scende di 1,5 centesimi, o dello 0,8%, a 1,824 dollari al gallone.
I future del gas naturale sono invariati a 3,059 dollari per milione di BTU, con i trader in attesa dei dati settimanali sulle scorte previsti nel corso della giornata.