Investing.com - I futures del greggio rimbalzano così come i titoli azionari globali questo martedì, dopo il crollo di ieri dovuto ai timori per lo stato di salute dell’economia cinese.
Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a novembre sale di 41 centesimi, o dello 0,93%, a 44,85 dollari al barile negli scambi della mattinata europea.
Ieri, il prezzo del greggio Nymex è crollato di 1,27 dollari, o del 2,78% dopo i dati che hanno mostrato che gli utili delle industrie cinesi ad agosto sono crollati dell’8,8% rispetto all’anno precedente.
I dati poco incoraggianti hanno contribuito ad alimentare i timori per un indebolimento della seconda economia mondiale, facendo temere che la richiesta di greggio possa subire una riduzione.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a novembre schizza di 47 centesimi, o dell’1,0% a 47,82 dollari al barile negli scambi della mattinata londinese.
Ieri, i futures del Brent sono crollati di 1,26 dollari, o del 2,59%, per via del persistere dei timori per lo stato di salute dell’economia globale che fanno presagire che l’eccesso di scorte possa durare più a lungo del previsto.
Il prezzo del greggio è crollato di quasi il 60% dalla scorsa estate a causa della preoccupazione per l’eccesso di greggio sui mercati globali.
La produzione globale di greggio risulta superiore alla domanda per via dell’aumento della produzione del petrolio di scisto negli Stati Uniti ed in seguito alla decisione dello scorso anno dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio di non tagliare la produzione.
Intanto, lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli WTI è di 2,97 dollari al barile, rispetto ai 2,91 dollari segnati alla chiusura di ieri.