14 novembre (Reuters) - Perde terreno il principale indice dei mercati azionari asiatici sui nuovi timori per il rallentamento dell'economia cinese e il deprezzamento del petrolio, mentre Tokyo ha chiuso in rialzo per la quarta giornata consecutiva.
Intorno alle 8,40 italiane l'indice Msci dell'area Asia-Pacifico, che non comprende Tokyo, perde lo 0,21% a 479,75 punti.
A ottobre l'economia della Cina ha perso slancio, con la produzione industriale in rialzo su agosto ma sotto le attese, e con gli investimenti al tasso più basso dal dicembre 2001. Anche le vendite di ottobre sono cresciute, ma al punto più basso dall'inizio del 2006.
Il dato della produzione industriale di novembre potrebbe essere anche più basso, dato che molte fabbriche nel nord della Cina hanno chiuso per alcuni giorni per ridurre l'inquinamento atmosferico in occasione del vertice Apec di Pechino.
Il prezzo del petrolio continua a preoccupare i mercati, con il greggio Usa a 74,17 dollari al barile, poco sopra i minimi da due anni raggiunti ieri.
"Mentre la politica della Federal Reserve si sposta verso un approccio restrittivo, potrebbe tornare di nuovo il tipo di avversione al rischio arrivata dai mercati emergenti che abbiamo visto a inizio d'anno", dice Junichi Ishikawa, analista di IG Securities a Tokyo.
"La Banca centrale europea giocherà un ruolo chiave nel prevenire una simile avversione al rischio. Potremmo vedere un'instabilità prolungata sui mercati emergenti fino a che non saranno convinti che le politiche accomodanti della Bce e della Banca del Giappone potranno fornire un sostegno a livello globale".
SHANGHAI ha chiuso in calo anche per effetto delle prese di profitto nel settore finanziario, mentre da lunedì parte il nuovo programma pilota di scambi con la borsa di HONG KONG, che invece ha segnato un rialzo. Per la settimana, Shanghai chiude a +3,2%.
Prada perde lo 0,21%.
TAIWAN ha chiuso piatta recuperando dalle iniziali perdite, dovute ai dati cinesi ma anche alla performance di titoli domestici, come Hon Hai Precision Industry - il più grande contrattista mondiale della manifattura elettronica - che pure ha riportato risultati trimestrali in linea con le previsioni.
Positiva SINGAPORE anche se i i timori sui prezzi in calo del petrolio hanno fatto perdere terreno ai giganti industriali Keppel e Sembcorp.
SEUL è la piazza peggiore della regione, anche per le prese di profitto sulla matricola al debutto di Samsung SDS, il pincipale service provider informatico del Paese.
In rialzo MUMBAI, grazie anche agli acquisti degli investitori stranieri e SYDNEY, che recupera con le banche ma è in perdita dell'1,7% sulla settimana.
Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia