Di Senad Karaahmetovic
Le azioni statunitensi hanno chiuso ai minimi di seduta dopo che il presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato che i partecipanti al FOMC "non prevedono tagli dei tassi quest'anno".
Inizialmente le azioni erano salite dopo la decisione della Fed di aumentare i tassi di 25 punti base e la conferenza stampa. Tuttavia, la direzione si è invertita dopo che Powell ha affermato che "il processo per riportare l'inflazione al 2% ha una lunga strada da percorrere e sarà probabilmente accidentato".
"L'inflazione si è moderata un po' dalla metà dell'anno scorso, ma la forza delle letture recenti indica che le pressioni inflazionistiche continuano ad essere elevate", ha aggiunto Powell.
"Siamo impegnati a ripristinare la stabilità dei prezzi e tutti i dati indicano che l'opinione pubblica ha fiducia nel fatto che riusciremo a portare l'inflazione al 2% nel tempo. È importante sostenere questa fiducia con le nostre azioni, oltre che con le nostre parole", ha aggiunto.
Powell ha inoltre dichiarato ai media che la Fed è pronta a rialzare i tassi se "ne avrà bisogno".
"Se avremo bisogno di aumentare i tassi, lo faremo", ha detto Powell in conferenza stampa. "Per il momento, però, vediamo la probabilità di una stretta creditizia. Sappiamo che questo può avere un effetto sulla macroeconomia".
La svalutazione si è accelerata dopo le osservazioni relative ai tagli dei tassi. Powell ha dichiarato che "i tagli dei tassi non rientrano nel nostro scenario di base", il che ha spinto gli asset di rischio in forte ribasso. {Il Bitcoin}} è sceso del 4% nella giornata.
Gli analisti di Vital Knowledge ritengono che la Fed sia stata "indubbiamente più dovish del previsto solo un paio di settimane fa e sembra che il primo segnale di calo dell'occupazione e/o dell'inflazione possa stimolare una svolta ancora più aggressiva".
I clienti della società sono stati invitati a continuare a concentrarsi sui dati, in particolare sui rapporti sull'occupazione e sull'inflazione di marzo, previsti per aprile.
{Gli economisti di Wells Fargo} ritengono che la crisi bancaria in corso porterà a un inasprimento delle condizioni di credito e che, in ultima analisi, "la fine dell'attuale ciclo di inasprimento si sta probabilmente avvicinando".
Il Nasdaq 100 ha chiuso in calo dell'1,37%, mentre il Dow Jones Industrial Average ha perso oltre l'1,6%. {La Russell 2000}} ha chiuso in ribasso del 2,5%, toccando i minimi da 5 mesi.
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