Di Geoffrey Smith
Investing.com - I mercati azionari europei aprono al rialzo questo mercoledì, tra gli ulteriori segnali di progressi nelle trattative di pace tra Ucraina e Russia, che hanno portato sollievo ai mercati petroliferi globali.
L’umore è stato incoraggiato anche dalla netta inversione dei mercati azionari cinesi, sulla scia delle parole della banca centrale e del governo che hanno promesso di mantenere il mercato azionario stabile e supportare l’economia.
Alle 4:20 EDT (08:20 GMT), l’Euro Stoxx 50 sale di 100 punti, o del 2,7%, mentre lo Stoxx 600 va su del 2,1%. Il francese CAC 40 rimbalza del 2,6% mentre il FTSE 100 sale di appena l’1,6%.
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ieri ha dichiarato che la Russia comincia a mostrare un atteggiamento “più costruttivo” nei negoziati ed ha ribadito che l’Ucraina non entrerà nella NATO.
A parte gli eventi sul campo di battaglia, la giornata probabilmente sarà dominata dal vertice di politica monetaria della Federal Reserve e dalla successiva conferenza stampa del Presidente Jerome Powell. Un primo aumento dei tassi in quasi quattro anni è considerato praticamente certo e l’unica variabile saranno le indicazioni di Powell. Prima dell’esito della Fed saranno seguiti i dati sulle vendite al dettaglio USA di febbraio.
I titoli tech brillano nei primi scambi, seguendo l’onda delle controparti cinesi. I riflettori sono accesi su Prosus (AS:PRX), lo strumento quotato in Olanda che comprende la partecipazione di Naspers nel colosso internet Tencent. L’inizio degli scambi del titolo è stato rinviato per via dei problemi nello stabilire un prezzo.
Il titolo BMW sale dell’1,6%, con il contesto positivo che eclissa il profit warning della casa automobilistica dovuto alla guerra in Ucraina. Come Volkswagen (DE:VOWG_p), BMW sta avendo problemi di produzione per via della sua dipendenza da componenti fabbricati in Ucraina.
Nel Regno Unito, il titolo IG Group crolla del 3,3% dopo che i dati sul terzo trimestre fiscale hanno sofferto per il confronto con la febbre dei meme stock dell’anno scorso.
Sui mercati forex, l’euro sale dello 0,4% contro il dollaro a 1,0994, mentre la sterlina va su dello 0,1% a 1,3056. L’indice del dollaro scende dello 0,4% a 98,665.
I prezzi del petrolio rimbalzano dopo le pesanti perdite di ieri, giustificate dall’aumento di 3,75 milioni di barili delle scorte di greggio USA. I future del Brent tornano sopra i 100 dollari con un balzo del 3% a 103,03 dollari al barile, mentre il greggio USA segna +2,4% a 98,73 dollari al barile.