PECHINO (Reuters) - L'inflazione cinese a febbraio ha mostrato un'accelerazione ai massimi da novembre 2013, secondo i dati dell'ufficio nazionale di statistica.
L'indice dei prezzi al consumo il mese scorso ha registrato una crescita del 2,9%, battendo le attese degli economisti che convergevano su 2,5% e accelerando il passo rispetto all'aumento dell'1,5% segnato a gennaio.
L'indice dei prezzi alla produzione, sempre in febbraio, ha segnato un incremento del 3,7% su anno, contro attese per un 3,8%: si tratta del dato più debole da 15 mesi, su cui ha pesato la crescita più debole dei costi delle materie prime e degli altri input, dopo il +4,3% del mese precedente.
Questa settimana la Cina ha annunciato di aver fissato il target per l'inflazione 2018 "intorno al 3%", in linea con l'obiettivo dell'anno scorso.
L'accelerazione dell'inflazione di febbraio è in gran parte legata all'aumento dei prezzi alimentari in contemporanea con le lunghe celebrazioni del Capodanno cinese.
I dati cinesi nella prima parte dell'anno sono solitamente trattati con cautela dagli economisti a causa delle distorsioni causate dalla data del Capodanno lunare, che nel 2017 è caduto a fine gennaio mentre quest'anno è iniziato a metà febbraio.
Secondo gli analisti per avere un quadro più chiaro dello stato di salute dell'economia gli investitori dovranno aspettare la pubblicazione dei dati del primo trimestre ad aprile.