Investing.com – Mercati europei che recuperano a metà seduta, dopo un inizio in calo a causa delle incertezze sulla guerra commerciale.
Dalla Cina sono arrivati alcuni spiragli sulle trattative, con i negoziatori USA che sono stati invitati per un altro round di colloqui a Pechino, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal citando fonti anonime.
Il quotidiano scrive che il vice premier cinese Liu He ha invitato il rappresentante per il commercio USA, Robert Lighthizer, e il segretario al Tesoro Steven Mnuchin, auspicando che i colloqui possano svolgersi prima del Giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti, ovvero giovedì prossimo.
La notizia ha contribuito ad alleviare le tensioni, con il Ftse Mib che tornava intorno alla parità dopo una mattinata in flessione intorno allo 0,5%. Recupero anche per gli altri indici, ma non sufficiente per virare in positivo.
A Milano si assiste allo sprint di Telecom Italia (MI:TLIT), che mette la quarta e arriva a guadagnare il 3%, titolo nettamente migliore del principale indice di Piazza Affari. Tra gli altri in verde troviamo tre banche con una crescita superiore all’1%: Banco Bpm (MI:BAMI), Ubi Banca (MI:UBI) e Unicredit (MI:CRDI).
Si attenuano le vendite su Fiat (MI:FCHA), anche se resta in passivo superiore all’1%, seguita da Exor (MI:EXOR), Buzzi (MI:BZU), Atlantia (MI:ATL), Moncler (MI:MONC) e Poste Italiane (MI:PST).
Positive anche le protagoniste delle voci dei giorni precedenti di un possibile partnership, Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Nexi (MI:NEXII).
Torna agli scambi la AS Roma (MI:ASR) con un guadagno del 7%, dopo il titolo era stato sospeso dopo 20 minuti dall’inizio degli scambi quando guadagnava oltre il 13%, con una possibile vendita sempre all'orizzonte.
Continua il crollo per Eurotech (MI:E5T) alla sua quarta seduta negativa consecutiva, con le prese di posizioni che fermano il rally della società informatica, protagonista di una crescita del 200% su base annuale e ai massimi da 10 anni.