Le azioni di UBS Group (UBS) sono scese del 3,5% nelle contrattazioni prima dell'apertura del mercato di martedì, dopo che la banca ha reso noti i risultati finanziari per il quarto trimestre del 2023 e ha annunciato di voler riprendere il programma di riacquisto di azioni, con un tetto massimo di 1 miliardo di dollari.
La banca svizzera ha riportato una perdita netta per gli azionisti di 279 milioni di dollari per il trimestre, che è la seconda perdita consecutiva per un trimestre. Questa perdita è dovuta principalmente alle spese associate all'integrazione del suo concorrente fallito, il Credit Suisse.
Tuttavia, la perdita è stata inferiore ai 372 milioni di dollari previsti dagli analisti finanziari. UBS ha dichiarato un utile operativo prima delle imposte di 592 milioni di dollari, inferiore ai 762 milioni previsti.
Per il quarto trimestre del 2023, la banca ha registrato una perdita prima delle imposte di 751 milioni di dollari, che include una perdita di 508 milioni di dollari derivante dalla partecipazione in SIX Group.
La banca ha mantenuto una solida posizione patrimoniale, con un Common Equity Tier 1 (CET1) ratio del 14,5% e un CET1 leverage ratio del 4,7%, entrambi superiori ai requisiti normativi.
In prospettiva, UBS ha ribadito l'obiettivo di raggiungere un rendimento del 15% circa sul Common Equity Tier 1 (RoCET1) e di mantenere il rapporto costi/ricavi sottostante al di sotto del 70% entro la fine del 2026. Entro il 2028, la banca punta a raggiungere un RoCET1 di circa il 18%.
Inoltre, UBS mira a realizzare circa 13 miliardi di dollari di risparmi complessivi sui costi entro la fine del 2026, con l'aspettativa di raggiungere circa la metà di questi risparmi entro la fine del 2024.
L'obiettivo è quello di superare i 5.000 miliardi di dollari di asset gestiti all'interno del Global Wealth Management (GWM) entro il 2028, con un target di circa 100 miliardi di dollari di nuovi asset netti (NNA) ogni anno fino al 2025, e un aumento a circa 200 miliardi di dollari all'anno entro il 2028.
Il gruppo prevede inoltre di risparmiare fino a 1 miliardo di dollari sui costi di finanziamento entro il 2026, rispetto al 2023, grazie a minori esigenze di finanziamento, a una struttura di finanziamento più diversificata e stabile e a un'attenta gestione dei tassi di deposito.
"Il 2023 è stato un anno cruciale nella storia di UBS con l'acquisizione del Credit Suisse. Grazie allo straordinario lavoro dei nostri collaboratori, ci siamo assicurati l'attività e abbiamo compiuto notevoli passi avanti nella fusione delle operazioni", ha dichiarato Sergio P. Ermotti, CEO di UBS.
"Inoltre, dopo l'acquisizione, i clienti ci hanno affidato 77 miliardi di dollari di nuove attività nette e hanno chiesto la nostra consulenza in un clima geopolitico ed economico complesso".
Parallelamente, la banca svizzera ha annunciato che ricomincerà a riacquistare azioni, per un valore totale fino a 1 miliardo di dollari, nella seconda metà dell'anno.
Inoltre, la banca intende proporre un dividendo di 0,70 dollari per azione, con un aumento del 27% rispetto all'anno precedente.
Gli analisti di Citi Research hanno commentato che i risultati del quarto trimestre 2023 di UBS sono complessi, ma hanno anche osservato che la valutazione del titolo si basa sugli utili previsti per gli anni futuri, quindi non considerano questi risultati come una preoccupazione significativa.
"Il punto chiave di oggi è il ritorno del capitale: i dividendi per il 2023 (e le previsioni per il 2024) sono sostanzialmente superiori al consensus, e UBS ha confermato che riavvierà i riacquisti di azioni nel 2024. Manteniamo la nostra raccomandazione di acquisto del titolo", hanno dichiarato gli analisti.
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