LONDRA (Reuters) - L'Ue dovrebbe prendere valutare di affrontare gli ostacoli che impediscono l'integrazione dei mercati azionari per rafforzare il mercato dei capitali ed evitare che rimanga indietro rispetto ai competitor.
Lo hanno detto i ministri delle Finanze della zona euro in una bozza di dichiarazione visionata da Reuters.
Secondo la bozza, i ministri delle finanze della zona euro, insieme alla Banca centrale europea e alla Commissione europea, hanno identificato priorità legislative "imprescindibili" per il nuovo mandato quinquennale della Commissione che inizierà in autunno.
Vogliono vedere maggiori progressi verso la creazione di un'unione dei mercati dei capitali all'interno dell'Ue per aiutare le imprese a raccogliere fondi per la crescita sui mercati azionari e obbligazionari, piuttosto che dipendere fortemente dalle banche.
"Se lo sviluppo dei mercati dei capitali europei non viene affrontato con urgenza, l'Europa rischia di rimanere indietro a livello globale in termini di competitività, crescita e prosperità dei suoi cittadini", si legge nel documento.
Gli Stati Uniti dispongono di grandi mercati azionari e obbligazionari che le aziende utilizzano per raccogliere liquidità mentre i mercati finanziari europei sono frammentati, con un numero eccessivo di borse che rende difficile la creazione di un unico mercato dei capitali per la regione.
"Invitiamo la Commissione europea a valutare [e, se necessario, affrontare] gli ostacoli che impediscono il consolidamento delle borse e di un'infrastruttura di mercato meglio integrata, per rafforzare i centri di competenza europei (ad esempio l'emissione di obbligazioni verdi)", si legge nella bozza di dichiarazione.
I ministri della zona euro dovrebbero valutare i progressi compiuti nell'attuazione di queste misure con cadenza almeno annuale, a partire dal 2025, utilizzando indicatori di performance concordati.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Stefano Bernabei)