(Reuters) - UniCredit (BIT:CRDI) chiederà l'autorizzazione della Bce per salire potenzialmente fino al 30% di Commerzbank (ETR:CBKG), hanno riferito tre fonti vicine al dossier, al fine di avere la "flessibilità" di cui l'AD Andrea Orcel ha detto di aver bisogno per pianificare la sua prossima mossa.
UniCredit ha acquisito una partecipazione del 9% in Commerzbank la scorsa settimana, cogliendo di sorpresa le autorità tedesche e ricevendo un'accoglienza ostile da parte del management dell'istituto tedesco.
La Bce controlla gli investitori che vogliono possedere almeno il 10% di una banca, per assicurarsi che siano un azionista adatto. Lo stesso vale per le soglie del 20%, 30% o 50%.
La partecipazione del 9% di UniCredit in Commerzbank potrebbe portare a un'acquisizione completa, ha detto Orcel, a condizione che ci sia un ampio sostegno per un accordo che "creerà valore aggiunto per Commerzbank, UniCredit, la Germania e l'Europa".
UniCredit potrebbe anche limitarsi a mantenere l'attuale partecipazione o venderla, ha dichiarato Orcel. Nel rendere nota la quota di partecipazione, UniCredit ha dichiarato che cercherà l'approvazione della Bce per aumentarla potenzialmente oltre il 9,9%, in modo da potersi muovere "se e quando necessario".
UniCredit intende chiedere l'approvazione per acquisire potenzialmente una quota fino al 30%, perché questa è la soglia che, secondo le regole tedesche, fa scattare un'offerta di acquisto obbligatoria, hanno detto a Reuters le fonti vicine al dossier.
Il deposito è previsto nei prossimi giorni, hanno aggiunto.
Il quotidiano Il Messaggero ha riportato per primo la notizia della soglia del 30%.
UniCredit presenterà la richiesta all'autorità di vigilanza finanziaria tedesca BaFin, che la trasmetterà alla Bce. La Bce ha fino a 60 giorni per rispondere, che possono essere estesi a 90 se necessario.
Gli investitori normalmente richiedono soglie successive, innescando ogni volta un processo di autorizzazione separato.
Chiedendo l'autorizzazione ad aumentare la quota di Commerzbank fino a poco meno della soglia obbligatoria di offerta di acquisto, UniCredit si assicurerà il più ampio spazio di manovra nel più breve tempo possibile.
"Vogliamo flessibilità, perché come investitore privato, al momento, possiamo salire, scendere e combinare", ha detto Orcel a Bloomberg tv la scorsa settimana. "Se non chiediamo prima l'autorizzazione, non abbiamo questa flessibilità".
(Versione italiana Francesca Piscioneri, editing Giancarlo Navach)