Investing.com – Acquisti su Unicredit (MI:CRDI) che guadagna oltre il 3%, alla sua quinta seduta utile consecutiva e con le azioni scambiate a 12,46 euro.
La banca ha diffuso i dati sulla trimestrale prima dell’apertura dei mercati, comunicando un risultato superiore alle aspettative del consensus.
L’utile netto del terzo trimestre 2019 si è chiuso a 1,101 miliardi di euro, mentre gli analisti si attendevano un risultato pari a 1,005 miliardi.
Migliori delle attese anche i ricavi che arrivano a 4,701 miliardi, superiori i 4,572 miliardi attesi, così come i costi che scendono a 2,451 (2,463 miliardi previsti).
"Confermiamo il miglioramento delle esposizioni creditizie deteriorate lorde della non core che saranno inferiori a 10 miliardi alla fine del 2019”, ha dichiarato l’ad Jean Pierre Mustier, “mentre il rapporto tra crediti deteriorati lordi e il totale crediti lordi del Group core si attesta ora al 3,6%", ha aggiunto oggi Mustier, commentando i risultati del gruppo. "Dal lancio di Transform 2019, le esposizioni creditizie deteriorate lorde di sono scese di quasi 50 miliardi".
Inoltre, Unicredit (MI:CRDI) ha comunicato la cessione della quota dell’8,4% detenuta in Mediobanca (MI:MDBI), incassando complessivamente 785 milioni di euro, derivati dalla vendita di 74,5 milioni di azioni ad un prezzo di 10,53 euro. Lo sconto è del 2,3% circa rispetto all’ultimo prezzo di chiusura pre-annuncio. L’operazione sarà contabilizzata nel quarto trimestre.
Mustier ha anche dedicato alcuni passaggi della sua call di presentazione a Mediobanca (MI:MDBI), spiegando che si tratta di una società “estremamente ben gestita”, ma “non in linea con la nostra strategia di dismissione di partecipazioni non strategiche", abbiamo deciso di vendere la quota in Piazzetta Cuccia, "un'altra banca, un competitor" tra l'altro.
A Milano, Mediobanca (MI:MDBI) non sembra particolarmente scossa dalla vendita resta appena sopra la parità.