Di Alessandro Albano
Investing.com - UniCredit (MI:CRDI) ha emesso, e collocato, due nuovi titoli obbligazionari senior preferred callable per 2 miliardi di dollari (1 mld ciascuno). Il primo ha scadenza a 6 anni ed è richiamabile dopo 5 anni, mentre il secondo ha una maturity di 11 anni ed è richiamabile dopo 10.
Il book building ha visto la partecipazione di circa 200 investitori istituzionali distribuiti in tutto il mondo di cui quasi il 70% dal Nord America, con ordini totali superiori a $8 miliardi. La forte domanda, spiega in nota Gae Aulenti, ha consentito di migliorare la guidance iniziale di 25 punti base.
In dettaglio, il titolo a 6 anni ha una cedola dell'1,982% annuale per i primi 5 anni corrisposta su base semestrale, equivalente a uno spread pari a 120 punti base sul tasso dello US Treasury a 5 anni. Se non verrà richiamato, la cedola verrà rideterminata in base al tasso dello US Treasury a 1 anno maggiorato di uno spread pari a 120 punti base, circa 80 punti base meno dell’emissione inaugurale senior preferred in dollari del 2017.
Il coupon per l'obbligazione a 11 anni è invece pari all'1,327% all'anno per i primi 10 anni corrisposta su base semestrale (+155 bps di spread sul tasso del titolo Usa a 10 anni). In questo caso, in caso di non, la cedola verrà rideterminata in base al tasso dello US Treasury a 1 anno maggiorato di uno spread pari a 155 punti base, circa -85 punti bps dall'emissione del 2017.
BofA Securities, Citi (NYSE:C), Goldman Sachs (NYSE:GS), JPMorgan (NYSE:JPM), Morgan Stanley (NYSE:MS), TD Securities e la stessa UniCredit (MI:CRDI) hanno curato il collocamento come Joint Bookrunner.
Secondo la banca di Piazza Gae Aulenti, che prevede un rating Moody's e S&P 500 di BBB, e di BBB- da parte di Fitch, i titoli "sono computabili ai fini TLAC/MREL e contribuiscono a garantire liquidità alla curva di credito in dollari".