(Corregge lead per rimuovere il riferimento diretto a UniCredit-Commerzbank)
FRANCOFORTE (Reuters) - Qualsiasi fusione bancaria in Germania deve dare vita un istituto competitivo abbastanza forte da sostenere la crescita dell'economia tedesca.
Lo ha detto il presidente della Bundesbank Joachim Nagel.
La scorsa settimana UniCredit (BIT:CRDI) ha annunciato di detenere il 9% di Commerzbank (ETR:CBKG), cogliendo di sorpresa le autorità tedesche e ricevendo un'accoglienza ostile da parte del management della banca tedesca, che intende respingere ogni tentativo di acquisizione.
Ora spetta alla Banca centrale europea decidere se permettere a UniCredit di aumentare la sua quota; per cui ogni commento della Bundesbank - il cui rappresentante siede nel Consiglio di vigilanza della Bce - verrà probabilmente esaminato con attenzione.
"Abbiamo bisogno di banche forti e solide affinché le imprese possano affrontare e finanziare le loro attività future", ha detto Nagel a un evento di Commerzbank a Francoforte.
"In caso di eventuali fusioni, è importante che si crei un istituto competitivo che svolga questo compito nel miglior modo possibile", ha detto Nagel, evitando ogni riferimento specifico ai due istituti di credito.
UniCredit è tra le banche meglio capitalizzate in Europa, con un Cet 1 del 16,2% alla fine del primo semestre, nonostante un generoso programma di dividendi e buyback.
Questo potrebbe indicare che UniCredit ha la capacità finanziaria per mettere in atto un'acquisizione.
Tuttavia, è probabile che un'eventuale operazione vada incontro a tensioni politiche, dal momento che il settore bancario tedesco è dominato da due grandi istituti: Deutsche Bank (ETR:DBKGn) e Commerzbank.
La vendita di Commerzbank a UniCredit aumenterebbe la concorrenza per Deutsche Bank e lascerebbe Commerzbank sotto il controllo straniero, una questione potenzialmente delicata per un governo che il prossimo anno dovrà affrontare le elezioni.
In ogni caso, la Bce ha ripetutamente espresso il proprio sostegno alle fusioni transfrontaliere per migliorare la competitività del settore bancario europeo, per cui è improbabile che l'autorità di vigilanza blocchi l'operazione se UniCredit sarà in grado di presentare un piano che crei una mega-banca finanziariamente solida.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)