BERLINO (Reuters) - Una fusione tra UniCredit (BIT:CRDI) e Commerzbank (ETR:CBKG) creerebbe valore per tutte le parti coinvolte e darebbe vita a un operatore molto più forte nel mercato bancario tedesco.
Lo ha detto il Ceo di UniCredit Andrea Orcel in un'intervista pubblicata oggi dall'Handelsblatt.
La scorsa settimana UniCredit ha annunciato di aver acquistato il 9% di Commerzbank, cogliendo di sorpresa le autorità tedesche e ricevendo un'accoglienza ostile da parte del management dell'istituto tedesco.
"Per il momento siamo solo azionisti", ha detto Orcel. "Ma una fusione tra le due banche potrebbe portare a un significativo valore aggiunto per tutti gli stakeholder e creerebbe un concorrente molto più forte sul mercato bancario tedesco".
Un competitor più forte - ha aggiunto Orcel - potrebbe sostenere in modo più efficace sia la clientela retail sia le piccole e medie imprese tedesche che giocano un ruolo importante nell'economia del Paese.
Alla domanda su quando UniCredit terrà ulteriori colloqui con Commerzbank, Orcel ha risposto al giornale tedesco che non c'è una tempistica precisa.
"La decisione è nelle mani degli stakeholder di Commerzbank", ha sottolineato.
Commerz non ha commentato.
Se "arrivassimo alla conclusione che una fusione è la cosa migliore per entrambi, sarebbe fantastico, ma (...) come importante azionista devo prima assicurarmi che il nostro investimento si sviluppi bene", ha detto.
Orcel ha poi dichiarato che tra le due banche ci sono "poche sovrapposizioni" e, in un apparente tentativo di rassicurare i dipendenti di Commerz, che c'è un potenziale per risparmi di costo nelle funzioni centrali ma non nella rete.
"Penso che molte banche abbiano trascurato di rendere le funzioni centrali più efficienti", ha detto.
(Versione italiana Claudia Cristoferi, Gianluca Semeraro, editing Sabina Suzzi)