Investing.com - Il prezzo dell’oro scende vicino al minimo di una settimana negli scambi europei di questo giovedì mattina, nelle crescenti aspettative di un aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a marzo.
Sul Comex, i future dell’oro scendono di 3,55 dollari, o dello 0,3%, a 1.246,45 dollari l’oncia troy alle 3:10AM ET (08:10GMT), dopo aver segnato un calo di 4 dollari nella giornata di ieri.
L’oro spot scende di 4,00 dollari a 1.245,60 dollari l’oncia.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è a quota 101,86 negli scambi della mattinata londinese.
Il rendimento dei buoni del Tesoro aumenta, con i bond a USA a 10 anni al 2,467%, mentre i bond a USA a 2 anni, molto legati alle decisioni della Fed, hanno un rendimento vicino al massimo di oltre 7 anni toccato ieri dell’1,308%.
Lael Brainard, governatrice della Fed, ha dichiarato ieri che il miglioramento dell’economia globale e la ripresa degli USA suggeriscono che sarebbe ”appropriato alzare presto” i tassi di interesse.
Le sue dichiarazioni si uniscono al coro di questa settimana, che segnalano un possibile aumento dei tassi a metà marzo.
Il Presidente della Fed di New York William Dudley, martedì ha dichiarato che l’eventualità di un inasprimento della politica monetaria “è diventata molto più urgente” ed il Presidente della Fed di San Francisco John Williams ha affermato che un aumento dei tassi verrà seriamente preso in considerazioni durante il vertice di marzo, poiché non ci sarebbe motivo di ritardare la decisione.
Altri dettagli sugli aumenti dei tassi in vista del vertice della banca centrale del 14 e 15 marzo sono attesi per venerdì, durante l’intervento della Presidente della Fed Janet Yellen sulla politica monetaria a Chicago; anche il Vice Presidente Stanley Fischer parlerà questo venerdì.
Dopo tutte le dichiarazioni di questa settimana, gli investitori si aspettano aumenti più veloci dei tassi USA.
Secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com la probabilità di un aumento dei tassi durante il vertice di marzo è schizzata al 75%, contro il 25% di inizio settimana.
La possibilità di un secondo aumento a settembre è pari al 63%, mentre quella di un terzo aumento a dicembre è del 53%.
Il metallo prezioso risente dell’andamento dei tassi USA, che fanno salire il costo di gestione dei lingotti spingendo il dollaro.
Sempre sul Comex, i future dell’argento con consegna a maggio scendono di 6,1 centesimi, o dello 0,3%, a 18,42 dollari l’oncia troy dopo aver segnato 18,51 dollari mercoledì, il massimo dall’11 novembre.
Intanto il platino è in calo dello 0,2% a 1.017,55 dollari ed i palladio è in calo dello 0,4% a 775,92 dollari l’oncia.
I future del rame sono in calo di 0,6 centesimi, o dello 0,2%, a 2,730 dollari la libbra.