Di Geoffrey Smith e Alessandro Albano
Investing.com - Sale la pressione sui produttori dei vaccini, dopo che l'UE ha dato l'ok alla proposta statunitense di togliere i brevetti sulle per accelerare la campagna vaccinale globale. Focus su Moderna che rilascerà i conti trimestrali questo pomeriggio. Sul fronte macro, in arrivo le richieste di disoccupazione USA, mentre la BoE ha deciso di rallentare il QE. A Milano, Tim (MI:TLIT) crolla dopo lo stop al progetto rete unica. Bene le Borse europee. Ecco cosa sta succedendo sui mercati nel pomeriggio di giovedì:
1. Moderna e BioNtech in difficoltà
Il titolo BioNTech (DE:22UAy) è crollato del 19% in Germania dopo che la Commissione europea ha dichiarato di essere disposta a discutere la proprietà intellettuale sui vaccini Covid-19. L'idea, sollevata mercoledì dalla consigliera per il commercio presidenziale degli Stati Uniti Katharine Tai, aveva già causato un forte reazione negativa da parte del mercato con Pfizer (NYSE: NYSE:PFE), BioNTech e Moderna Inc (NASDAQ:MRNA), che potrebbero subire un colpo finanziario non da poco.
Moderna dovrebbe riportare i conti del primo trimestre prima dell'avvio di Wall Street, tre giorni dopo che Pfizer ha rivisto al rialzo la guidance 2021 grazie alla vendite del vaccino basato sul RNS. Fino ad ora, questo tipo di farmaco, ha evitato gli effetti collaterali che hanno perseguitato Johnson & Johnson (NYSE: NYSE:JNJ) e AstraZeneca (NASDAQ: AZN).
2. Futures positivi a WS
Con le richieste di disoccupazione in arrivo alle 14:30 CEST, le indicazioni dei futures sono positive per l'apertura a Wall Street, con Future Dow Jones 30 su di 27 punti, Future Nasdaq 100 in rialzo di 24 punti, eFuture S&P 500 a +4 punti.
Altra seduta contrassegnata dalla trimestrali, con Fiverr, Regeneron, Norwegian Cruise Lines, Wayfair, Kellogg (NYSE: K), Blue Apron, Penn National Gaming (NASDAQ: PENN) e Magna attese alla prova dei conti.
3. Banche centrali, BoE segue il Canada
Con la decisione di non rivedere i tassi (+0,10%), la Bank of England ha però votato per ridurre gli acquisti di asset a £3,441 mld per settimana dai precedenti £4,4 mld, mantenendo tuttavia il target finale a £895 miliardi. La banca ha, inoltre, aumentato le previsioni per il PIL britannico nel 2021 al 7,25% rispetto alla precedente previsione del 5,0% fatta a febbraio, ma ha abbassato la sua previsione di crescita nel 2022 al 5,75% dalla sua precedente stima del 7,25%.
Prima della BoE, la Bank of Canada era stata l'unica banca centrale del G7 ad aver tolto il piede dal pedale del gas monetario. L'economia del Regno Unito si è espansa al ritmo più rapido dal 2013, secondo l'indice composito di HS Markit, con forti aumenti dei prezzi sia nella produzione che nei servizi.
4. Stop a rete unica, Tim crolla
Telecom Italia (MI:TLIT) sprofonda in Borsa dopo un'indiscrezione data dal quotidiano "La Repubblica" questa mattina, secondo la quale il progetto rete unica tra Tim e Open Fiber sarebbe stato smantellato nel Piano Nazionale di Ripresa per motivi di concorrenza con l'Unione Europea.
Nell'assegnazione dei fondi dal Recovery Plan, l'Ue starebbe puntando sul principio di concorrenza, motivo che avrebbe spinto il governo a non sostenere più il piano di Telecom Italia di combinare la rete fissa con le reti gestite da Open Fiber, controllata di Enel (MI:ENEI) (MI:ENEI) e Cdp.
Tim e il governo italiano non hanno ancora commentato il tramonto del progetto di rete unica.
4. Eurolistini ai massimi, balzo di UniCredit
Le borse europee sono vicine ai massimi storici, con DAX al +0,10% oltre i 15.180, CAC 40 al +0,06%, FTSE 100 al +0,10% nonostante i rialzi del GBP/USD. Nota stonata per l'indice di Madrid IBEX 35 (-0,25%). Bene Milano, con FTSE MIB al +0,24%.
Tra i titoli, le azioni quotate a Francoforte delle case farmaceutiche statunitensi Novavax e Moderna Inc (F:0QF) crollano di oltre il 10% dopo che il presidente Usa Joe Biden ha annunciato il suo supporto all'idea di una deroga alla proprietà intellettuale per i vaccini contro il Covid-19.
Volkswagen AG (DE:VOWG) cede l'1,0% a Francoforte nonostante aver migliorato il proprio target per il margine operativo nel 2021, grazie a una forte domanda per vetture premium durante i primi tre mesi dell'anno.
Tra i bancari, UniCredit (MI:CRDI) spinge gli acquisti a Milano con il +4,79% dopo un primo trimestre oltre le attese del mercato. Il risultato netto dell’attività di negoziazione è più che triplicato a 639 milioni. In calo i costi operativi (-3,1%) a 2,4 miliardi. Confermati dividendo e target.
A Piazza Affari, si seguono anche Bpm (MI:BAMI) e Mps (MI:BMPS) attese al varco dei conti, con sguardo alla possibile operazione che potrebbe vedere l'integrazione di Rocca Salimbeni con la Popolare, anche se la più accreditata resta l'emiliana Bper (MI:EMII).
Denaro anche su Societe Generale (PA:SOGN) dopo un primo trimestre oltre le previsioni.