Investing.com - Il dollaro resta stabile questo lunedì, iniziando a recuperare le perdite di venerdì registrate sulla scia dei report economici USA deludenti, mentre l’attenzione dei mercati è rivolta al vertice di politica monetaria della Federal Reserve di questa settimana.
Il biglietto verde si era indebolito quando venerdì i dati hanno rivelato che la produzione industriale e manifatturiera negli Stati Uniti è inaspettatamente scesa ad agosto.
Inoltre, il Dipartimento per il Commercio USA ha reso noto che le vendite al dettaglio sono inaspettatamente scese dello 0,2% ad agosto.
Questa settimana, la Fed dovrebbe lasciare invariati i tassi di interesse ma potrebbe fornire indicazioni sulla tempistica della riduzione del bilancio.
Il cambio USD/JPY va su dello 0,51% a 111,39 e la coppia USD/CHF è stabile a 0,9601.
I mercati sembrano essersi ripresi in seguito alla notizia di giovedì scorso secondo cui la Corea del Nord ha lanciato un missile che ha sorvolato il Giappone finendo nell’Oceano Pacifico. Si tratta del secondo missile che la penisola lancia sopra il territorio nipponico in poco più di due settimane.
Il Presidente USA Donald Trump parlerà alle Nazioni Unite per la prima volta questa settimana e probabilmente si discuterà di Pyongyang.
Il cambio EUR/USD è stabile a 1,1941 mentre la coppia GBP/USD scende dello 0,21% a 1,3564, poco meno del nuovo massimo di 15 mesi di 1,3619 segnato nella notte.
La sterlina resta supportata da quando Gertjan Vlieghe, membro esterno della commissione di politica monetaria della Banca d’Inghilterra, ha dichiarato che i tassi di interesse potrebbero essere alzati “già nei prossimi mesi”.
I commenti hanno seguito la dichiarazione di politica monetaria della BoE di giovedì, in cui si legge che i tassi di interesse potrebbero salire più velocemente del previsto per via dell’aumento dell’inflazione.
Stabile il dollaro australiano, con la coppia AUD/USD a 0,8009, mentre il cambio NZD/USD sale dello 0,22% a 0,7307.
Intanto, il cambio USD/CAD è stabile a 1,2199.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è invariato a 91,72 alle 05:15 ET (09:15 GMT).