Di Liz Moyer
Investing.com - I mercati azionari statunitensi aprono in discesa, con l’S&P 500 che si avvia ad interrompere un rally di quattro settimane, mentre gli investitori attendono ulteriori indicazioni dalla Federal Reserve.
Alle 15:53 CEST, l’indice Dow Jones Industrial Average scende di 272 punti o dello 0,8%, mentre l’S&P 500 va giù dell’1,1% ed il Nasdaq segna -1,6%.
I titoli azionari salgono da luglio, con gli investitori che si aspettano che la Fed alzi il piede dall’acceleratore e rallenti con l’aumento dei tassi di interesse. La Fed sta cercando di far scendere l’inflazione senza far cadere l’economia in recessione e i verbali del vertice di luglio indicano che alcuni policymaker sono preoccupati.
Tuttavia, negli ultimi giorni alcuni funzionari della Fed hanno suggerito altrimenti. Il Presidente della Fed di St. Louis James Bullard è propenso ad un altro aumento da 0,75 punti percentuali, ha detto ieri, e la Presidente della Fed di Kansas City Esther George ha dichiarato che la banca non si fermerà fino a quando non sarà “del tutto convinta” che l’inflazione sta sparendo.
La collega della Fed di San Francisco Mary Daly ha definito un altro aumento di 0,5-0,75 punti “ragionevole”. La Fed si incontrerà a settembre per la prossima mossa sui tassi.
I cosiddetti meme stock sono stati al centro della scena questa settimana, con la considerevole volatilità di Bed Bath & Beyond Inc (NASDAQ:BBBY), in ribasso dopo che l’investitore attivista Ryan Cohen ha ceduto tutta la sua quota. Bed Bath è crollato di oltre il 40% negli scambi del mattino.
I profitti di Deere & Company (NYSE:DE) hanno deluso le attese, mentre il fatturato è stato migliore del previsto. La società deve fare i conti con l’aumento dei costi ed ha tagliato le stime. Il titolo è sceso del 2,7%.
Foot Locker Inc (NYSE:FL) schizza del 20% dopo aver annunciato una nuova CEO, Mary Dillon, ex amministratore delegato di Ulta Beauty (NASDAQ:ULTA), che dal 1° settembre sostituirà Richard Johnson.
Il petrolio resta invariato. I future del greggio WTI si attestano a 90,50 dollari al barile, mentre i future del Brent scendono dello 0,4% a 96,12 dollari. I future dell’oro sono in calo dello 0,35% a 1765 dollari.