Di Liz Moyer
Investing.com - Wall Street apre in discesa questo giovedì, in scia ai deludenti risultati trimestrali di Tesla e AT&T.
Al momento della scrittura, il Dow Jones Industrial Average è in calo di 186 punti o dello 0,5%, mentre l’S&P 500 scende dello 0,6% e il NASDAQ Composite dello 0,5%.
I titoli hanno oscillato questa settimana a causa dei report contrastanti. Le azioni di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) crollano del 7,4% dopo che il produttore di veicoli elettrici ha riportato un margine di profitto lordo inferiore alle attese, a seguito di diversi tagli di prezzo. L’amministratore delegato Elon Musk ha dichiarato che Tesla sta anteponendo la crescita delle vendite ai profitti.
AT&T Inc (NYSE:T) vede un tonfo del 6,7%: il gigante delle telecomunicazioni ha disatteso le aspettative sui ricavi del primo trimestre. Anche la società di carte di credito American Express (NYSE:AXP) ha riportato risultati misti.
La stagione delle trimestrali finora mista si combina con dati economici contrastanti sullo stato di salute dell’economia. Il Libro Beige della Federal Reserve, pubblicato ieri, ha evidenziato un rallentamento dei prestiti a marzo e aprile, dopo le turbolenze bancarie provocate dai fallimenti della Silicon Valley Bank e della Signature Bank (OTC:SBNY). Il calo dei prestiti ha un effetto di raffreddamento sull’attività economica.
Tuttavia, gli operatori dei future scommettono che il rallentamento non sia stato sufficiente a convincere la Fed a sospendere gli aumenti dei tassi di interesse. La maggior parte si aspetta che la Fed aumenti i tassi di un altro quarto di punto percentuale nella prossima riunione di maggio.
Le richieste di disoccupazione la settimana scorsa sono leggermente salite, a 245.000, più del previsto.
Tra le banche regionali, le azioni di Zions Bancorporation (NASDAQ:ZION) e Truist Financial Corp (NYSE:TFC) sono scese dopo la delusione delle trimestrali.
Il petrolio è in calo. I future del greggio WTI vanno giù del 2,2% a 77,41 dollari al barile, mentre i future del Brent scendono del 2,2% ad 81,26 dollari al barile. I future dell’oro sono in rialzo dello 0,5% a 2018 dollari.