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Wall Street,  attesa apertura al rialzo; occhi su dati jobless, PCE e utili

Pubblicato 31.08.2023, 12:42
© Reuters.

Investing.com – A Wall Street c’è grande attesa per la pubblicazione di dati chiave sull’inflazione e sulla disoccupazione che potrebbero convincere la Federal Reserve a fare una pausa su ulteriori aumenti dei tassi di interesse.

Al momento della scrittura i future Dow salgono di 120 punti, o dello 0,4%, i future S&P 500 salgono di 5 punti, o dello 0,1%, mentre i future Nasdaq 100 sono in salita di 10 punti, o dello 0,1%.

I principali indici di Wall Street hanno chiuso in rialzo mercoledì, la quarta sessione consecutiva in salita. Il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,1%, mentre l’S&P 500 è salito dello 0,4% e il tech-heavy Nasdaq Composite dello 0,5%.

Nonostante ciò i principali indici si avviano a registrare delle perdite mensili. Il DJIA e il Nasdaq Composite sono scesi di circa il 2% ciascuno nel mese di agosto, mentre lo S&P 500 è sceso dell’1,4%.

Dati occupazione, indice PCE core in primo piano

I recenti dati economici, tra cui quelli relativi al prodotto interno lordo del secondo trimestre, le posizioni lavorative aperte e le buste paga private, indicano tutti un raffreddamento dell’economia statunitense, aumentando le aspettative che la Federal Reserve abbia presto terminato il suo ciclo di rialzo dei tassi.

Per questo giovedì sono attesi altri dati, tra cui le richieste iniziali settimanali dei sussidi di disoccupazione e l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali, l’indicatore d’inflazione preferito dalla Fed, mentre in agenda per domani c’è l’attesissimo report sull’occupazione non agricola.

Gli economisti si aspettano che le richieste iniziali di disoccupazione salgano leggermente a 235.000, mentre l’indice PCE core è previsto in leggera accelerazione al 4,2%.

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La Fed ha alzato il tasso sui federal funds da un livello prossimo allo zero a un intervallo compreso tra il 5,25% e il 5,50%, il livello più alto in oltre 20 anni, ma si prevede che a settembre il tasso resterà invariato.

UBS vede un rialzo per l’S&P 500 nel prossimo anno

Nonostante il raffreddamento dei dati economici, UBS è fiduciosa per il futuro: il colosso bancario svizzero vede un obiettivo di prezzo per il giugno 2024 sull’indice S&P 500 di 4.700, rispetto all’obiettivo di fine anno 2023 di 4.500, circa il livello attuale.

“Le azioni dovrebbero essere in grado di salire un po’ di più nel 2024 grazie al miglioramento della crescita degli utili e al fatto che il mercato inizia a prevedere un eventuale taglio dei tassi della Fed se l’inflazione continuerà a tendere verso l’obiettivo della Fed”, ha dichiarato UBS.

Questo scenario potrebbe portare l’S&P 500 a 5.200, ha aggiunto UBS, se l’intelligenza artificiale si dimostrerà davvero un fattore di svolta.

Salesforce guadagna grazie alla forte domanda di cloud

La stagione degli utili si avvia alla conclusione, con Dollar General (NYSE:DG) che presenterà il suo rapporto prima dell’apertura, e Broadcom (NASDAQ:AVGO) e Lululemon Athletica (NASDAQ:LULU) dopo la chiusura.

Le azioni di Salesforce (NYSE:CRM) sono salite di oltre il 5% nelle contrattazioni statunitensi di giovedì, dopo che il gruppo di software ha aumentato le sue previsioni di fatturato annuale, citando la forte domanda per i suoi prodotti cloud.

Greggio in salita dopo il forte calo delle scorte statunitensi

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I prezzi del petrolio sono aumentati giovedì, mentre gli operatori hanno esaminato i {ecl-1913||dati sull’attività commerciale}} dalla Cina, il più grande importatore di greggio al mondo, e il calo delle scorte sostanzialmente superiore al previsto.

L’Energy Information Administration ha riportato mercoledì che le scorte di petrolio degli Stati Uniti si sono ridotte di 10,6 milioni di barili la scorsa settimana, molto al di sopra dei 3,3 milioni di barili previsti, in quanto i raffinatori hanno aumentato la produzione prima del fine settimana del Labor Day, che di solito segna il picco della domanda estiva degli Stati Uniti.

I mercati hanno anche tenuto d’occhio eventuali ulteriori interruzioni della produzione derivanti da Idalia, che ha toccato terra in Florida mercoledì e da allora è stata declassata dallo status di uragano a quello di tempesta tropicale.

Al momento della scrittura i future sul greggio statunitense erano in rialzo dello 0,6% a 82,09 dollari al barile, mentre il contratto Brent è salito dello 0,5% a 85,67 dollari. Entrambi i contratti si avviano a interrompere una serie di rialzi di due settimane, ma anche a registrare guadagni minori nel mese di agosto.

Inoltre, i future dell’oro sono in calo dello 0,1% a 1.971,65 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD è sceso dello 0,1% a 1,0873.

(Articolo realizzato con il contributo di Oliver Gray).

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