Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi si prospetta positiva questo giovedì, estendendo i guadagni della seduta precedente dopo che i dati sull’inflazione, più bassi del previsto, hanno aumentato le aspettative di una fine anticipata del ciclo di rialzo dei tassi della Federal Reserve.
Gli indici di riferimento a Wall Street hanno chiuso in rialzo ieri dopo che l’inflazione statunitense è scesa più del previsto a giugno: l’indice IPC annuale è sceso al 3%, con un calo di un intero punto percentuale rispetto al mese scorso, mentre il dato core è risultato pari allo 0,2%, contro le aspettative del mercato per lo 0,3%.
L’indice Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,3%, l’S&P 500 dello 0,7% e il Nasdaq Composite dell’1,2%.
Si prevede che la Federal Reserve alzerà ancora i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale quando si riunirà a fine luglio, ma i prezzi al consumo di giugno fanno aumentare le aspettative che il rialzo di luglio possa essere l’ultimo.
Atteso il dato di giugno sull’indice IPP USA
Un altro indicatore chiave dell’inflazione, l’indice sui prezzi alla produzione, è atteso più tardi nel corso della seduta e si prevede che il dato principale aumenti dello 0,2% per il mese e dello 0,4% per l’anno conclusosi a giugno.
Inoltre, i prezzi core, che escludono i prezzi volatili di cibo e carburante, dovrebbero aumentare dello 0,2% sul mese e del 2,7% sull’anno.
Disney prolunga il contratto del CEO
Tra le notizie sulle compagnie, il titolo Walt Disney (NYSE:DIS) sale dell’1,5% nei premarket dopo che il gigante dell’intrattenimento ha annunciato di aver prolungato il contratto dell’amministratore delegato Bob Iger fino al 2026, due anni in più rispetto a quanto originariamente previsto, affermando che la mossa garantisce la continuità della leadership durante la trasformazione in corso.
Il titolo PepsiCo (NASDAQ:PEP) sale del 2,1%: il gigante delle bevande ha alzato le sue previsioni per l’intero anno a seguito di utili e ricavi più forti del previsto. Delta Air Lines (NYSE:DAL) balza del 3,3% dopo che il vettore ha riportato i ricavi ed utili migliori di sempre grazie alla forte ripresa della domanda di viaggi dopo la pandemia.
Greggio in rialzo nelle speranze di una maggiore domanda
I prezzi del petrolio sono leggermente in salita questo giovedì, attestandosi vicino ai massimi di tre mesi, grazie ai dati sull’inflazione statunitense più deboli del previsto e alle forti importazioni mensili di petrolio in Cina.
Tuttavia, i guadagni sono stati limitati dal report mensile dell’AIE, secondo cui la crescita della domanda globale di petrolio si ridurrà nei prossimi anni a causa dei prezzi elevati e dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che accelererà la transizione dai combustibili fossili.
Al momento della scrittura, i future del greggio USA sono in rialzo dello 0,2% a 75,89 dollari al barile, mentre il Brent va su dello 0,3% a 80,34 dollari.
Intanto, i future dell’oro salgono dello 0,2% a 1.964,90 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD è in rialzo dello 0,3% a 1,1164 dollari.
(Articolo realizzato con il contributo di Oliver Gray).