Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi sarà mista questo giovedì, in attesa della pubblicazione dei dati settimanali sulle richieste di disoccupazione e di altri risultati delle compagnie.
Al momento della scrittura, il contratto dei future Dow sale di 70 punti, o dello 0,2%, i future S&P 500 vanno giù di 12 punti, o dello 0,3% ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 50 punti, o dello 0,4%.
I principali indici hanno iniziato il mese in modo incerto, con gli investitori preoccupati che i tassi di interesse resteranno elevati per un periodo più lungo del previsto, con un potenziale danno per l’attività economica.
Il Dow Jones Industrial Average ha chiuso su di appena 5 punti ieri, ma si avvia alla sua quinta settimana negativa consecutiva, per la prima volta dal maggio 2022. L’indice S&P 500 ha chiuso in discesa dello 0,5% ed il Nasdaq Composite è sceso dello 0,7%; entrambi registreranno la seconda settimana di fila in ribasso per la prima volta da dicembre.
I rendimenti dei Treasury USA sono saliti ieri, con il rendimento dei decennali che ha sfiorato il 4% per la prima volta da novembre.
E questo dopo che il Presidente della Federal Reserve di Minneapolis Neel Kashkari ha dichiarato che un aumento da 50 punti base dei tassi in occasione del prossimo vertice non è da escludersi, aggiungendo che i tassi potrebbero dover salire sopra il livello del 5,4% che aveva immaginato come picco a dicembre.
Il prossimo dato economico importante sarà il report sull’occupazione di febbraio della prossima settimana, ma prima avremo modo di vedere le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione settimanali, nel corso della seduta odierna.
La scorsa settimana le richieste erano inaspettatamente scese di 3.000 unità a 192.000, il minimo in tre settimane, segnale di un mercato del lavoro sano.
Tra le notizie sulle compagnie, il settore della distribuzione resterà sotto i riflettori, con le trimestrali di Kroger (NYSE:KR), Macy’s (NYSE:M) e Costco Wholesale (NASDAQ:COST).
Intanto, Salesforce (NYSE:CRM) schizza del 15% nei premarket in scia ai risultati del quarto trimestre e alle previsioni migliori del previsto, con l’amministratore delegato Marc Benioff che punta a spingere i profitti.
Silvergate Capital (NYSE:SI) crolla del 34%: la banca specializzata nel mercato delle criptovalute ha avvertito che potrebbe non sopravvivere come azienda in attività, dato il tonfo della classe di asset.
I prezzi del petrolio salgono, mentre i trader valutano la prospettiva di una ripresa della domanda cinese di carburante e l’aumento delle scorte di greggio negli Stati Uniti.
Le scorte USA sono infatti aumentate di 1,2 milioni di barili la scorsa settimana a poco più di 480 milioni di barili, il massimo dal maggio 2021, ha fatto sapere ieri la Energy Information Administration.
Si tratta della decima settimana consecutiva di aumento delle scorte.
I dati sull’attività manifatturiera cinese, pubblicati ieri, si sono aggiunti alle prove di una ripresa della seconda economia mondiale, nonché maggiore importatore di petrolio.
Al momento della scrittura, i future del greggio USA salgono dello 0,6% a 78,12 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va su dello 0,5% ad 84,74 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in calo dello 0,2% a 1.842,15 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0624, giù dello 0,4%.