Investing.com – L’apertura dei mercati azionari statunitensi si prevede mista questo martedì, con la performance superiore dell’indice Nasdaq, legato al settore tecnologico, in scia alle trimestrali positive di Microsoft (NASDAQ:MSFT) e Alphabet (NASDAQ:GOOGL).
Al momento della scrittura, il contratto dei future Dow è in calo di 20 punti, pari allo 0,1%, mentre l’S&P 500 futures sale di 6 punti, o dello 0,1%, e i future Nasdaq 100 rimbalzano di 125 punti, pari all’1%.
I principali indici hanno chiuso in forte ribasso ieri, tra le nuove preoccupazioni per il settore bancario dopo che la First Republic Bank (NYSE:FRC) ha dichiarato che i depositi del primo trimestre sono scesi di 100 miliardi di dollari il mese scorso, a causa del trasferimento di denaro dalla banca durante il trambusto di marzo.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average è sceso di quasi 350 punti, pari all’1%, mentre l’S&P 500 dell’1,6% e il Nasdaq Composite del 2%.
Tuttavia, l’umore si è risollevato dopo la chiusura, quando i giganti tecnologici Microsoft e Alphabet, società madre di Google, hanno riportato solidi risultati per il primo trimestre, sottolineando la resilienza delle attività principali di entrambe le società.
Meta Platforms (NASDAQ:META), proprietaria di Facebook, questo mercoledì pubblicherà i dati dopo la chiusura degli scambi statunitensi.
L’amministratore delegato Mark Zuckerberg ha già implementato negli ultimi mesi una serie di tagli ai posti di lavoro e riduzioni dei costi, e gli investitori saranno curiosi di vedere quanto queste misure di contenimento della spesa stiano incidendo sulla performance complessiva dell’azienda e sui suoi piani per l’intelligenza artificiale.
Tra le altre grandi aziende che presenteranno oggi i loro bilanci troviamo il costruttore di aerei Boeing (NYSE:BA), la catena alberghiera Hilton Worldwide (NYSE:HLT), Spirit Airlines (NYSE:SAVE), Thermo Fisher Scientific (NYSE:TMO) e l’azienda di software cloud ServiceNow (NYSE:NOW).
I dati economici di questo mercoledì prevedono gli ordinativi di beni durevoli USA per il mese di marzo, che dovrebbero aumentare dello 0,7% sul mese, un miglioramento significativo rispetto al calo dell’1,0% del mese precedente.
Si prevede che la Fed la prossima settimana aumenti i tassi di altri 25 punti base, ma è probabile che le mosse future siano più dipendenti dai dati. Ciò significa che i policymaker osserveranno con attenzione questi numeri, insieme ai dati sul PIL USA del primo trimestre, previsti per domani, e all’indice sui prezzi PCE core di venerdì.
I prezzi del petrolio si stabilizzano dopo le forti perdite della seduta precedente, grazie al calo delle scorte di carburante negli Stati Uniti che indica una domanda resiliente nel più grande consumatore di petrolio al mondo.
I dati dell’American Petroleum Institute, pubblicati ieri, hanno mostrato che le scorte di greggio USA sono scese di poco più di 6 milioni di barili la scorsa settimana, più degli 1,7 milioni di barili previsti, mentre le scorte di benzina sono scese di 1,9 milioni di barili.
I dati ufficiali della Energy Information Administration arriveranno nel corso della seduta.
Al momento della scrittura, i future del greggio USA sono in rialzo dello 0,3% a 77,26 dollari al barile, mentre il contratto del Brent scende ad 80,58 dollari.
Intanto, i future dell’oro vanno su dello 0,2% a 2.009,00 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD sale dello 0,8% a 1,1057.