Investing.com - I future azionari statunitensi scendono questo lunedì, con gli investitori cauti in vista della fine di un mese generalmente positivo e della pubblicazione dei dati chiave sull’inflazione.
Al momento della scrittura, il contratto dei future Dow è in calo di 27 punti, pari allo 0,1%, i future S&P 500 sono in ribasso di 5 punti, pari allo 0,1%, e i future Nasdaq 100 vanno giù di 16 punti, o dello 0,1%.
I principali indici di Wall Street hanno chiuso la scorsa settimana in rialzo, la quarta settimana consecutiva positiva per i tre indici principali, grazie al calo dei rendimenti dei Treasury e al raffreddamento delle letture sull’inflazione che potrebbero segnalare la fine dei rialzi dei tassi della Federal Reserve.
Finora a novembre il NASDAQ Composite è salito del 12%, il Dow Jones Industrial Average è avanzato di oltre il 9% e il S&P 500 è in rialzo di quasi l’11%.
I dati sull’inflazione PCE sotto i riflettori
Tuttavia, l’avvicinarsi della fine del mese sembra generare un certo grado di cautela a fronte di questi forti guadagni, soprattutto in vista della pubblicazione di una lettura chiave dell’inflazione nel corso della settimana.
L’indicatore sull’inflazione preferito dalla Fed, l’indice sui prezzi della spesa per consumi personali, è atteso per giovedì e si prevede che a novembre sia aumentato solo dello 0,1% sul mese, in calo rispetto allo 0,4% di settembre.
Il dato core, che esclude i costi di cibo e carburante ed è considerato un indicatore migliore dell’inflazione sottostante, dovrebbe essere aumentato del 3,5% su base annua, in calo rispetto al 3,7% del mese precedente e il più basso dalla metà del 2021.
I dati relativi alle vendite di case nuove e alle concessioni edilizie per il mese di ottobre sono attesi per questo lunedì, mentre questa settimana è prevista anche la prima revisione del PIL del terzo trimestre, il report settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione e il libro Beige della Fed.
Vendite del Black Friday in primo piano
Il settore del commercio al dettaglio sarà sotto i riflettori durante la seduta, con gli investitori alla ricerca di aggiornamenti sull’inizio della stagione dello shopping, sulla scia del Black Friday e in vista del Cyber Monday.
Diversi rivenditori statunitensi hanno avvertito, nelle loro relazioni trimestrali sugli utili, che la spesa dei consumatori si sta indebolendo, con gli acquirenti che si trovano ad affrontare pressioni finanziarie, ma Mastercard (NYSE:MA) Spendingpulse ha dichiarato sabato che le vendite del Black Friday sono aumentate del 2,5% rispetto all’anno precedente, escludendo le vendite di automobili, non aggiustate per l’inflazione.
Il petrolio scivola in vista della riunione dell’OPEC
I prezzi del petrolio scendono bruscamente questo lunedì, mentre gli investitori attendono con cautela la riunione dell’OPEC+ che si terrà nel corso della settimana per avere notizie sui livelli di produzione fino al 2024.
Al momento della scrittura, i future del greggio USA sono in calo dell’1,7% a 74,25 dollari al barile, mentre il contratto del Brent scende dell’1,5% a 79,24 dollari al barile.
I riferimenti del greggio hanno registrato piccoli rialzi la scorsa settimana, la prima vincente su cinque, ma sono scesi bruscamente dopo che l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e i suoi alleati, un gruppo noto come OPEC+, hanno rinviato una riunione dal 26 al 30 novembre. Il rrinvio sarebbe stato causato da disaccordi sui tagli alla produzione previsti.
Secondo quanto riportato, il gruppo si è poi avvicinato a un compromesso e sembra probabile un’estensione dei tagli unilaterali di sauditi e Russia almeno fino al primo trimestre del prossimo anno.
Inoltre, i future dell’oro salgono dello 0,6% a 2.015,35 dollari l’oncia, raggiungendo il livello più alto da maggio, mentre il cambio EUR/USD va su dello 0,2% a 1,0955, con il dollaro che ha registrato la più grande flessione mensile da un anno a questa parte.
(Articolo realizzato con il contributo di Oliver Gray).