Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari statunitensi è vista in rialzo questo venerdì, interrompendo tre settimane di calo, mentre gli investitori assimilano gli ultimi commenti del Presidente della Fed Powell in attesa del dato sull’inflazione della prossima settimana.
Alle 13:00 CEST, il contratto dei future Dow sale di 245 punti, dello 0,8%, i future S&P 500 vanno su di 35 punti, o dello 0,9% ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 140 punti, o dell’1,1%.
I principali indici a Wall Street hanno registrato solidi rialzi ieri, con il blue-chip Dow Jones Industrial Average che ha chiuso su di quasi 200 punti, o dello 0,6%, l’S&P 500 in salita dello 0,7% ed il Nasdaq Composite dello 0,6%.
I tre indici si preparano a chiudere la settimana in rialzo, per la prima volta in quattro settimane.
La sensazione generale resta la cautela: ieri il Presidente della Fed Jerome Powell ha ribadito che la banca è “fortemente intenzionata” a tenere sotto controllo l’inflazione.
La Federal Reserve si incontrerà fra meno di due settimane e le parole di Powell sembrano confermare le attese di un aumento da 75 punti base, anche se i policymaker potrebbero essere influenzati dal dato della prossima settimana sull’indice sui prezzi al consumo.
L’indice IPC di agosto sarà pubblicato martedì, e il dato annuo dovrebbe risultare pari all’8,1%, suggerendo un possibile picco dell’inflazione.
I fondi azionari USA hanno registrato flussi in uscita di 10,9 miliardi di dollari nella settimana termina il 7 settembre, secondo i dati EPFR Global di Bank of America, il massimo in 11 settimane.
Intanto, T-Mobile US (NASDAQ:TMUS) sarà sotto i riflettori dopo aver annunciato un programma di riacquisto azioni da 14 miliardi di dollari che durerà fino al settembre dell’anno prossimo.
Hershey (NYSE:HSY) ha reso noto che spenderà 90 milioni di dollari per aprire due nuove linee di produzione in Messico, mentre il titolo DocuSign (NASDAQ:DOCU) schizza nei premarket in scia ai risultati del secondo trimestre migliori del previsto ed all’aumento delle stime sulle entrate da abbonamenti per l’anno.
I prezzi del petrolio salgono questo venerdì, ma si avviano al secondo calo settimanale consecutivo, con l’aggressivo inasprimento della politica monetaria e le restrizioni per il COVID-19 in Cina che pesano sulla domanda.
Ieri i dati della Energy Information Administration hanno rivelato un aumento delle scorte di greggio USA di 8,8 milioni di barili la scorsa settimana, più di quanto riportato mercoledì dall’API.
Tuttavia, questo aumento potrebbe essere stato influenzato dall’utilizzo delle scorte petrolifere strategiche.
Alle 13:00 CEST, i future del greggio USA salgono dell’1,8% ad 85,02 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va su dell’1,8% a 90,72 dollari. Entrambi i contratti si preparano a perdere oltre il 3% sulla settimana, la seconda consecutiva in ribasso.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dell’1% a 1.737,55 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0084, in rialzo dello 0,9%.