Di Peter Nurse
Investing.com - I listini statunitensi sono attesi poco mossi questo mercoledì, in un clima di nervosismo in vista della decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve.
Al momento della scrittura, il contratto dei future Dow sale di 15 punti, o dello 0,1%, i future S&P 500 vanno su di appena un punto ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 22 punti, o dello 0,2%.
I principali indici hanno registrato forti rialzi a Wall Street ieri, grazie alla riduzione delle tensioni nel settore bancario, dopo che il Segretario al Tesoro Janet Yellen ha indicato che le autorità statunitensi forniranno ulteriore assistenza alle banche regionali, se necessario, dopo il supporto dato ai correntisti della Silicon Valley Bank in seguito al collasso dell’inizio del mese.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average è salito di oltre 300 punti, o dell’1%, l’indice S&P 500 dell’1,3% e l’indice Nasdaq Composite ha segnato +1,6%.
L’attenzione ora si sposta sulla conclusione dei due giorni di vertice di politica monetaria della Federal Reserve, nel corso della seduta, con la banca centrale che dovrebbe alzare i tassi di appena 25 punti base.
Oltre alla decisione sui tassi, la Fed renderà note le previsioni dot-plot su disoccupazione, inflazione e crescita economica. Gli investitori le confronteranno con quelle di dicembre, per valutare quanto siano cambiate le opinioni della Fed considerato il trambusto bancario delle ultime settimane.
Malgrado questa turbolenza, la Fed continua a combattere l’inflazione, e ulteriori evidenze di continue pressioni globali sui prezzi sono arrivate con il dato da cui è emersa un’impennata dei prezzi al consumo britannici a febbraio.
L’inflazione britannica è salita dell’1,1% sul mese, ben oltre lo 0,6% previsto, riportando il tasso annuo al 10,4% dal 10,1%. Gli analisti si aspettavano che scendesse sotto il 10% per la prima volta da agosto.
Tra le notizie sulle compagnie, Nike (NYSE:NKE) scende dello 0,9% nei premarket dopo aver messo in guardia da pressioni sui margini, mentre continua a liberarsi delle scorte in eccesso tramite forti sconti. Ha comunque alzato le previsioni sul fatturato per l’intero anno fiscale.
GameStop (NYSE:GME) registra un’impennata di oltre il 50% dopo aver riportato un profitto sorprendente nel quarto trimestre, il primo dall’inizio del 2021. Sono attese le trimestrali di società come Chewy (NYSE:CHWY) e KB Home (NYSE:KBH).
I prezzi del petrolio sono scesi ieri, in scia ai dati del settore che hanno inaspettatamente rivelato un’altra settimana di aumento delle scorte statunitensi, segnale che la domanda di carburante potrebbe indebolirsi nel principale consumatore mondiale.
Dai dati di ieri dell’American Petroleum Institute è infatti emerso che le scorte di greggio USA sono salite di circa 3,3 milioni di barili la scorsa settimana, contro le attese di un calo di circa 1,4 milioni di barili.
Se confermato dai dati ufficiali di oggi della U.S. Energy Information Administration, le scorte sarebbero in aumento da 12 delle ultime 13 settimane.
Al momento della scrittura, i future del greggio USA scendono dello 0,3% a 69,46 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dello 0,3% a 75,09 dollari.
Intanto, i future dell’oro vanno su dello 0,2% a 1.945,65 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0794, in rialzo dello 0,3%.