Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi si prevede in rialzo questo venerdì, in ripresa dalle perdite della seduta precedente dovute alla decisione della Federal Reserve, e in attesa del report sull’occupazione di ottobre.
Alle 12:00 CET, il contratto dei future Dow sale di 205 punti, o dello 0,6%, i future S&P 500 vanno su di 30 punti, o dello 0,8% ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 95 punti, o dello 0,9%.
I principali indici hanno chiuso in discesa ieri, dopo che la banca centrale USA ha alzato i tassi di interesse di ben 75 punti base ed ha annunciato che saranno necessari altri aumenti per combattere l’inflazione, spegnendo le speranze di una fine degli aggressivi rialzi dei tassi.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average ha chiuso giù di 150 punti, o dello 0,5%, l’indice S&P 500 è sceso dell’1,1% e l’indice Nasdaq Composite ha segnato -1,7%.
Tutti e tre gli indici si avviano a registrare una settimana in discesa. Prima dell’apertura di questo venerdì, il Dow segna -2,6%, l’S&P 500 -4,6% ed il Nasdaq -6,8%.
I riflettori sono ora puntati sul report sull’occupazione di ottobre, alle 13:30 CET.
Gli analisti si aspettano un’aggiunta di 200.000 unità per l’occupazione non agricola il mese scorso, mentre la media dei compensi orari dovrebbe essere salita dello 0,3% sul mese.
La stagione degli utili prosegue.
Nel corso della giornata saranno pubblicati i risultati di Hershey (NYSE:HSY), Duke Energy (NYSE:DUK) ed AMC Networks (NASDAQ:AMCX).
Block (NYSE:SQ) schizza del 14% nei premarket dopo aver riportato un rialzo dei ricavi del terzo trimestre ieri, grazie alla crescita registrata nel servizio Cash App.
Carvana (NYSE:CVNA) invece crolla del 7% nei premarket sulla delusione dei risultati del terzo trimestre.
I prezzi del petrolio sono in salita questo venerdì, grazie all’indebolimento del dollaro ed alle voci secondo cui la Cina potrebbe allentare le restrizioni per il COVID.
I dati di Baker Hughes sul numero degli impianti di trivellazione attivi ed i dati CFTC sulle posizioni saranno pubblicati nel corso della seduta, mentre i trader attendono notizie su un potenziale tetto al prezzo delle esportazioni russe da parte delle potenze occidentali.
Alle 12:00 CET, i future del greggio USA balzano del 3,3% a 91,08 dollari al barile, mentre il contratto del Brent registra +2,9% a 97,38 dollari.
Entrambi i riferimenti si avviano a chiudere una settimana positiva.
Intanto, i future dell’oro salgono dell’1,4% a 1.653,45 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 0,9792, in rialzo dello 0,4%.