MILANO (Reuters) - Seduta alquanto volatile a Piazza Affari che, partita in rialzo, ha poi azzerato la gran parte dei guadagni a seguito dei nuovi ribassi che si registrano sulle banche. I trader citano le tensioni fra l'Italia e la Ue, "più che guardare all'andamento degli isituti di credito, bisogna vedere quello che succede a Roma", chiosa un broker.
** Intorno alle 12,15, l'indice FTSE Mib sale dello 0,81%, l'AllShare +0,72%. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 cresce del 2,12%. Parigi guadagna oltre il 2,4%, Londra +1,81% per l'indice Ftse100. Volumi intorno a 1,2 miliardi di euro.
** Tutte in netto calo le sei banche dopo che la Bce ha chiesto una serie di informazioni relativamente al loro portafoglio di crediti deteriorati: UNICREDIT (MI:CRDI) -4%, POP MILANO -1,7%, BANCO POPOLARE (MI:BAPO) -9,95%, in asta di volatilità, come MPS (MI:BMPS) -11,95%, quest'ultima già colpita dalla pesante lettera ieri con un ribasso di oltre il 14%, CARIGE -11,06% e POP EMILIA -4,61%. Secondo Equita "è probabile che il mercato sconterà, per le banche coinvolte in questa ispezione, rischi di svalutazioni extra legati ad eventuali cessioni".
Per contro, bene INTESA SP in salita dell'1,5% e MEDIOBANCA (MI:MDBI) (+1,5%) che hanno comunicato di non aver ricevuto nessun avviso da parte della Bce.
** Raccolti anche i titoli del settore dell'energia duramente colpiti di recente, a seguito del crollo del prezzo del petrolio, che oggi rimbalza: ENI (MI:ENI) in salita del 2,3%, SAIPEM (MI:SPMI) in crescita dell'1% circa.
** Giù le utility, come A2A (MI:A2) (-1,66%) che risente del calo del prezzo del gas e dell'elettricità a seguito della contrazione del costo della materia prima. Stesso scenario anche per IREN che perde lo 0,6%.
** Riflettori su TELECOM in salita del 3,9%. Icbpi mette in evidenza il summit di ieri a Palazzo Chigi fra Renzi, Padoan e i vertici di Cdp, che secondo indiscrezioni stampa ha riguardato l'ipotesi dell'ingresso della Cassa nell'azionariato di Telecom (MI:TLIT) nell'ambito dell'operazione Metroweb. Inoltre, l'interesse di Orange per Telecom non rappresenta una novità ma supporta l'appeal speculativo del titolo.