Le azioni di Waters Corp . (NYSE: NYSE:WAT) sono crollate del 5% oggi, mentre il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha annunciato nuovi controlli sulle esportazioni di attrezzature biotecnologiche, citando preoccupazioni per la sicurezza nazionale. Le nuove normative, che mirano a impedire l'uso della tecnologia statunitense da parte della Cina in applicazioni militari, incluse l'intelligenza artificiale e le armi biologiche, hanno scatenato una svendita nel settore delle attrezzature biotecnologiche.
Le restrizioni del Dipartimento del Commercio, dettagliate mercoledì, prendono di mira specificamente i citometri a flusso ad alta prestazione e alcune apparecchiature per spettrometria di massa. Questi dispositivi sono fondamentali per generare dati biologici che potrebbero essere utilizzati nell'IA e negli strumenti di progettazione biologica. Le nuove misure richiedono licenze statunitensi per le spedizioni verso la Cina e altri paesi specificati, il che potrebbe potenzialmente interrompere le vendite e le catene di approvvigionamento delle aziende interessate.
Waters Corp., nota per i suoi strumenti analitici specializzati, è tra le diverse aziende del settore che stanno subendo un calo delle azioni. Altre includono Danaher (NYSE: DHR), in calo dell'1,7%, Thermo Fisher Scientific (NYSE: TMO), in calo del 2%, Agilent Technologies (NYSE: A), in calo del 3%, Illumina, in calo del 2,7%, Abbott, in calo dell'1,3%, e Bruker, in calo del 4%.
Questa mossa del governo statunitense fa parte di una strategia più ampia per limitare il flusso di tecnologia americana verso la Cina. Gli sforzi precedenti includevano ulteriori limitazioni sulle esportazioni di chip AI e tecnologia, riflettendo un crescente impegno per mantenere il dominio degli Stati Uniti nei settori tecnologici critici a livello globale. Le misure coincidono anche con proposte legislative volte a proteggere le informazioni sanitarie e genetiche personali degli americani da avversari stranieri e a ridurre la dipendenza biofarmaceutica degli Stati Uniti dalla Cina.
La scorsa settimana, i legislatori statunitensi hanno esortato il Dipartimento del Commercio a considerare ulteriori restrizioni all'esportazione di biotecnologie all'esercito cinese. Questo segue le richieste di agosto alla Food and Drug Administration di aumentare la supervisione dei trial clinici statunitensi in Cina, evidenziando preoccupazioni sul furto di proprietà intellettuale e sulle questioni dei diritti umani.
L'Ambasciata cinese a Washington ha risposto a questi sviluppi affermando che la Cina "si oppone fermamente allo sviluppo, al possesso o all'uso di armi biologiche da parte di qualsiasi paese". Tuttavia, le azioni degli Stati Uniti riflettono le preoccupazioni in corso sulle potenziali applicazioni militari delle biotecnologie e sulla salvaguardia dei vantaggi tecnologici statunitensi.
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