Investing.com – Decisamente un cattivo affare per il portiere della Juventus e della Nazionale italiana, Gianluigi Buffon, che decide di vendere la sua quota di azionista di maggioranza col 59% della società Vincenzo Zucchi SpA (MI:ZUCI).
Per il portierone il bilancio appare nettamente negativo, dimostrando che le sue capacità sportive sono nettamente superiori a quelle di imprenditore. L’affare, infatti, gli sarebbe costato più di 20 milioni di Euro.
Nei giorni scorsi il titolo si era fatto notare con un +24% a seguito della ricezione da parte di Banca Agente della documentazione relativa alle banche finanziatrici per la copertura dei debiti.
Nonostante questo recupero del titolo, Buffon era stato costretto a partecipare a diversi aumenti di capitale da quando era entrato nell’affare, versando 6 milioni di Euro nel 2011, 13,5 nel 2013 e cinque lo scorso anno tramite una fidejussione. Operazioni che non sono servite a tenere in alto la Zucchi che solo pochi mesi fa aveva deciso di chiedere il concordato preventivo in bilancio.
Nonostante queste operazioni, la società si apprestava ad affrontare nuove operazioni che avrebbero richiesto un’ulteriore versamento di denaro ma Buffon questa volta non se l’è sentita e ha passato la mano ai francesi di Astrance.
L’assemblea Zucchi ha approvato il nuovo aumento di capitale di 10 milioni e nominato il nuovo consiglio di amministrazione ma questa volta senza il nostro portiere.