Investing.com – l'Osservatorio sui fallimenti ci informa che il 2012 è stato un anno da record per i fallimenti, questo è quanto emerge dai dati registrati a livello nazionale.
Ogni giorno dell’anno scorso, comprese le Domeniche ed i giorni festivi, sono fallite 34 imprese, per un totale di poco superiore alle 1000 imprese fallite al mese, ed un totale nell’anno 2012 di 12463.
Un dato che risulta essere il peggiore dal 2009 ad oggi, con un incremento costante negli ultimi tre anni.
Il numero dei fallimenti avvenuti dal 1 gennaio al 31 dicembre 2012 , che sono stati in totale 12463, evidenzia un incremento del 2.0% rispetto a quelli registrati nel 2011che erano stati 12169, aumento che passa al 10% se i dati vengono comparati con quelli dell’anno 2010 durante il quale i fallimenti erano stati 11268 e addirittura del 33.0% se comparati con quelli del 2009, anno in cui erano stati 9383.
Come è facile notare il trend risulta essere fortemente negativo e l’analisi geografica del fenomeno restituisce un’immagine di maggior difficoltà in Lombardia in cui sono avvenuti , anche a causa della maggior concentrazione di imprese, il 22.7% del totale seguita dal Lazio in cui si sono registrati 1245 fallimenti annuali.
Il settore in assoluto più colpito è quello dell’edilizia con ben 2600 imprese fallite, entrando poi nel dettaglio si scopre che di questo totale, sono state 1571 le imprese chiuse che si occupavano di costruzione di edifici mentre 1040 erano di Installatori .
Altro settore molto colpito è stato quello del commercio all’ingrosso che ha visto il fallimento di 1700 imprese , seguito a ruota dal comparto del commercio al dettaglio colpito da 1400 casi di fallimento.
Ogni giorno dell’anno scorso, comprese le Domeniche ed i giorni festivi, sono fallite 34 imprese, per un totale di poco superiore alle 1000 imprese fallite al mese, ed un totale nell’anno 2012 di 12463.
Un dato che risulta essere il peggiore dal 2009 ad oggi, con un incremento costante negli ultimi tre anni.
Il numero dei fallimenti avvenuti dal 1 gennaio al 31 dicembre 2012 , che sono stati in totale 12463, evidenzia un incremento del 2.0% rispetto a quelli registrati nel 2011che erano stati 12169, aumento che passa al 10% se i dati vengono comparati con quelli dell’anno 2010 durante il quale i fallimenti erano stati 11268 e addirittura del 33.0% se comparati con quelli del 2009, anno in cui erano stati 9383.
Come è facile notare il trend risulta essere fortemente negativo e l’analisi geografica del fenomeno restituisce un’immagine di maggior difficoltà in Lombardia in cui sono avvenuti , anche a causa della maggior concentrazione di imprese, il 22.7% del totale seguita dal Lazio in cui si sono registrati 1245 fallimenti annuali.
Il settore in assoluto più colpito è quello dell’edilizia con ben 2600 imprese fallite, entrando poi nel dettaglio si scopre che di questo totale, sono state 1571 le imprese chiuse che si occupavano di costruzione di edifici mentre 1040 erano di Installatori .
Altro settore molto colpito è stato quello del commercio all’ingrosso che ha visto il fallimento di 1700 imprese , seguito a ruota dal comparto del commercio al dettaglio colpito da 1400 casi di fallimento.