Investing.com - Il prezzo dell’oro ha subito un forte calo questo giovedì, scendendo sotto il livello dei 1.200 dollari dopo che la Presidente della Federal Janet Yellen ha affermato che l’economia statunitense è abbastanza forte da garantire un aumento dei tassi di interesse.
L’oro con consegna a febbraio sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange in calo di 12,35 dollari o dell’1% a 1.199,75 dollari l’oncia troy, alle 3:35AM ET (08:35GMT), dopo essere sceso ieri di 80 centesimi, o dello 0,1%.
Con l’economia USA che vanta un’occupazione quasi totale ed un’inflazione vicina all’obiettivo del 2% fissato dalla Federal Reserve's 2% goal, è "logico" che la banca centrale statunitense aumenterà gradualmente i tassi di interesse, ha dichiarato ieri la Presidente della Federal Janet Yellen.
La presidente Fed ha aggiunto inoltre che alcuni membri della Fed prevedono “qualche” aumento dei tassi all’anno fino al 2019.
Il ritmo sarà determinato dalle previsioni economiche, ha precisato la Yellen.
La Presidente della Fed Janet Yellen terrà un altro intervento alla Stanford University alle 8:00PM ET (01:00GMT di venerdì).
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si stacca dal minimo di due mesi toccato questa settimana. La Fed ha indicato che per il 2017 si prevedono almeno tre aumenti dei tassi, secondo il cosiddetto “dot-plot”, vale a dire le previsioni dei membri interni alla banca.
Tuttavia gli investitori restano titubanti. Si inizia a diffondere l’idea che la Federal Reserve effettuerà solo due aumenti dei tassi quest’anno, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com
Intanto,i mercati finanziari restano concentrati sul Presidente eletto Donald Trump che venerdì presterà giuramento come 45esimo Presidente degli Stati Uniti. Oggi Trump terrà un intervento durante un evento pre-inaugurazione nel corso della giornata.
Gli investitori attenderanno i dettagli sulle politiche promesse in campagna elettorale, tra cui riforme sul sistema fiscale, deregulation e aumento della spesa pubblica; sono attesi inoltre degli approfondimenti sulle politiche commerciali con la Cina e su quelle interne.
Trump è considerato uno dei principali attori dietro la sorprendente impennata post elezioni registrata dal dollaro e dai titoli USA, nonostante non abbia ancora illustrato nei dettagli la propria politica.
Sempre sul Comex, i future dell’argento con consegna a marzo crollano di 33,0 centesimi, o dell’1,9%, a 16,94 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata londinese.
Intanto il platino segna un calo dello 0,9% a 963,25 dollari ed il palladio scende dello 0,1% a 750,48 dollari l’oncia.
Intanto, i future del rame sono in salita di 0,4 centesimi o dello 0,1% a 2,620 dollari la libbra.