BERLINO (Reuters) - Il camionista polacco il cui tir è stato usato per l'attentato contro il mercato di Natale a Berlino è stato ucciso con un colpo alla testa diverse ore prima dell'attacco, non può dunque aver cercato di sventarlo come invece finora si presumeva.
Lo scrive il quotidiano 'Bild', citando un rapporto confidenziale dei medici legali secondo cui Lukasz Urban, 37 anni, non avrebbe riportato solo ferite da arma da taglio nella lotta all'interno del camion ma anche un colpo di pistola alla testa tra le due ore e mezzo e tre ore e mezzo prima dell'attacco delle 20.
Al momento non ci sono conferme indipendenti di quanto scritto da 'Bild'.
In totale, 12 persone sono morte nell'attentato di lunedì della settimana scorsa. L'assalitore tunisino, il 24enne Anis Amri, è stato ucciso dalla polizia italiana alla periferia di Milano in una sparatoria di venerdì, dopo una lunga cacia all'uomo.
In un video diffuso dopo la morte, l'uomo si dice affiliato del leader dello Stato islamico Abu Bakr al-Baghdadi.
Il ministro dell'Interno dello stato di Berlino Andreas Geisel ha detto venerdì scorso che Urban aveva "con tutta probabilità" tentato di fermare l'attacco, prendendo il controllo del volante prima di ricevere un colpo alla testa.