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Auto elettrica, verso 526 milioni vetture al 2040, scettica Rosneft: "Non influirà su petrolio"

Pubblicato 19.10.2017, 14:55
© Reuters. An electric car charges at the Holloway Road Shell station where Shell is launching its first fast electric vehicle charging station in London

VERONA (Reuters) - I vertici del gigante petrolifero Rosneft non credono a un calo dei consumi di petrolio a seguito del possibile incremento dell'utilizzo dell'auto elettrica nel mondo nei prossimi anni alla luce di stime che indicano a quota 526 milioni le vetture elettriche al 2040.

Insomma di petrolio ce ne sarà ancora bisogno per molto tempo.

"Il petrolio sarà necessario, anche come mezzo per far muovere le automobili e, senza prendere in considerazione come andrà a finire con lo sviluppo delle auto elettriche, la produzione del petrolio sarà importante anche per la Germania. I motori classici dell'auto saranno lì per molto tempo", ha spiegato il presidente del consiglio di amministrazione di Rosneft, Gerahard Schroder, parlando in una lunga conferenza stampa a margine del decimo forum eurosiatico in corso a Verona.

Gli fa eco il presidente e Ceo del colosso russo degli idrocarburi, Igor Sechin: "Per molto tempo le auto elettriche non influiranno su mercati. Bisogna essere realisti, le auto elettriche sono una bella prospettiva, ma per molto tempo ancora non influenzeranno i mercati energetici".

Secondo Sechin, "I cicli climatici sono di 30 milioni di anni, possiamo aspettare un pò e le cose andranno molto bene.

Il mercato delle auto elettriche si regge sui sussidi come in Norvegia che danno 20 milioni di euro per comprare questa auto e in Europa 5-6 milioni. Non tutti possono comprarla".

In un intervento il Ceo di Glencore, Ivan Glasenberg, ha evidenziato che "l'effetto delle auto elettriche e la sua incidenza su scala mondiale, se i dati sono corretti, sarà pari a 526 milioni di auto entro il 2040 che corrisponde a circa 9 milioni di barili di petrolio in meno che non saranno più necessari per alimentare le vetture, quindi l'aumento di queste vetture inciderà anche sul petrolio che sarà utilizzato nel settore automobilistico".

"Tuttavia, nel breve termine, non avrà una grossa incidenza sul settore, ma avremo una forte incidenza sulle quantità di rame da utilizzare nelle vetture e per le reti di ricarica di alimentazione con un incremento di 5,1 milioni di rame l'anno, a fronte di una produzione attuale di 23 milioni di tonnellate l'anno", ha aggiunto.

Nella conferenza stampa è stato toccato anche il tema della nomina dell'ex camcelliere tedesco alla guida di Rosneft. "Sono contento che mi sia stato proposto, mi piace lavorare lì", ha così commentato.

   Sechin, ha poi precisato: "Siamo grati a Schroeder per aver accettato questo incarico. Io ero d'accordo".

L'ex politico tedesco ha poi sottolineato: "Sono contro i tentativi di isolare la Russia da un punto di vista economico e politico dagli altri Paesi. Il mio è un apporto modesto. Mi va bene la critica, io so che nella società dove lavorano i media liberi è una cosa che non puoi evitare. Spero che questa critica non mi perseguiterà per tutta la vita".

© Reuters. An electric car charges at the Holloway Road Shell station where Shell is launching its first fast electric vehicle charging station in London

(Giancarlo Navach)

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