NEW YORK (Reuters) - Il presidente Joe Biden ha difeso il caotico ritiro degli Stati Uniti dall'Afghanistan in un discorso alle Nazioni Unite, sostenendo che si è trattato di un passo necessario per orientare la politica degli Stati Uniti verso le sfide globali poste dai sistemi antidemocratici, dalla pandemia di Covid-19 e dai cambiamenti climatici.
"Abbiamo posto fine a 20 anni di conflitto in Afghanistan e mentre chiudiamo questa era di guerra implacabile, stiamo aprendo una nuova era di implacabile diplomazia", ha detto Biden nella sua prima apparizione come presidente statunitense davanti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Di fronte alle critiche sul ritiro afghano, Biden ha promesso di difendere gli interessi nazionali vitali degli Stati Uniti, ma ha detto che "la missione deve essere chiara e realizzabile" e che l'esercito americano "non deve essere usato come risposta a tutti i problemi che vediamo nel mondo".
Biden spera di presentare un'argomentazione convincente secondo cui gli Stati Uniti rimangono un alleato affidabile per i partner in tutto il mondo dopo anni di politiche caratterizzate dall'approccio "America First" portate avanti dal suo predecessore repubblicano Donald Trump.
Biden ha affermato che il mondo sta attraversando un decennio decisivo e che affrontare una serie di sfide "dipenderà dalla nostra capacità di riconoscere la nostra comune umanità".
Il presidente ha aggiunto che "invece di continuare a combattere le guerre del passato, stiamo puntando gli occhi" su sfide come la pandemia globale, il cambiamento climatico, le minacce informatiche e il cambiamento delle "dinamiche del potere globale".
(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi)