PECHINO (Reuters) - Le aziende straniere che reinvestiranno i loro utili in Cina saranno temporaneamente esentate dal pagamento delle tasse sui profitti.
La mossa, che appare un tentativo di frenare il trasferimento di aziende estere fuori dal Paese, viene definita sul sito del ministero delle Finanze cinese, un aiuto "alla promozione della crescita degli investimenti esteri, al miglioramento della qualità di questi ultimi e un incentivo ad incoraggiare gli investitori esteri ad espandere in maniera continua i loro investimenti in Cina".
Secondo gli analisti, i tagli delle tasse programmati dal presidente Usa Donald Trump, che potrebbero portare ad un rimpatrio degli utili delle aziende Usa, costituiscono una sfida al tentativo cinese di attrarre investimenti esteri.
L'esenzione temporanea è retroattiva dal 1° gennaio di quest'anno e quindi comporterà un rimborso alle aziende che hanno versato le tasse quest'anno. Per godere dell'incentivo le aziende dovranno rispettare una serie di condizioni, tra cui effettuare un investimento diretto nei settori suggeriti dal governo cinese.
L'aliquota cinese per le imprese è del 25%, anche se la legge consente una serie di sgravi legati a donazioni ad enti beenfici.