ROMA (Reuters) - L'obbligo per le concessionarie autostradali di appaltare a terzi con gara europea l'80% dei lavori, come previsto dal codice degli appalti, è "una mezza catastrofe".
Lo ha detto questa mattina all'assemblea Aiscat, alla quale ha partecipato anche il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il presidente Fabrizio Palenzona, sottolineando che il danno riguarda "sia i servizi che la fornitura".
Il nuovo regime entrerà in vigore il 18 aprile dell'anno prossimo. Oggi la soglia di affidamento a terzi è al 60%. "Ora lo Stato si sta accorgendo dell'errore", ha aggiunto Palenzona.
Delrio ha però ricordato che il nuovo regime è il risultato di una decisione presa dalle Camere: "Se il governo riceve una legge delega dal Parlamento che dice che bisogna mettere 80%-20%, allora il governo deve riceverla".
Il ministro ha poi ricordato come l'intesa con l'Ue fissasse al 60% la soglia di lavori da affidare a terzi: "C'era una forte tendenza a rivedere l'accordo già raggiunto. Il governo ne ha preso atto, cercando di proporre una proroga di due anni". Adesso il Parlamento fa marcia indietro: "Io non apprezzo il fatto che si modifichi il Codice attraverso emendamenti ad altre leggi. Si valuta e si fanno correttivi", ha concluso Delrio, ricordando che l'esecutivo "si rimette alle decisioni del Parlamento".