⏳ Ultime ore! Fino al 60% di sconto InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Consulta, mercoledì primo test per Gentiloni su articolo 18, voucher

Pubblicato 09.01.2017, 18:23
Aggiornato 09.01.2017, 18:30
© Reuters.  Consulta, mercoledì primo test per Gentiloni su articolo 18, voucher

di Francesca Piscioneri

ROMA (Reuters) - Occhi puntati sulla Corte costituzionale che mercoledì si pronuncerà sulla legittimità dei tre referendum promossi dalla Cgil per abrogare il superamento dell'articolo 18, reintrodurre la responsabilità solidale negli appalti e abolire i voucher.

I quesiti, firmati da oltre 3 milioni di persone, hanno già passato il vaglio formale della Cassazione.

Il governo di Paolo Gentiloni potrebbe quindi dover fronteggiare una nuova battaglia referendaria, dopo quella che ha abbattuto il suo predecessore, Matteo Renzi.

Il Jobs act, insieme con le riforme costituzionali bocciate dal referendum del 4 dicembre, rappresenta il marchio di fabbrica dell'ex premier, leader del Pd, rispetto al quale Gentiloni agisce in continuità.

Il primo quesito propone l'abrogazione del Jobs act nella parte in cui supera l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori sostituendo, in caso di licenziamenti senza giusta causa, il diritto al reintegro con un risarcimento economico. La Cgil chiede di estendere il reintegro a tutte le aziende con più di 5 dipendenti, rispetto ai 15 precedentemente previsti.

A chi sostiene che la Consulta non accoglierà il quesito, perché l'ampliamento dei casi di reintegra potrebbe costituire una innovazione nella normativa precedente al Jobs act, la Cgil obietta che non si tratta di innovazione, perché la soglia dei 5 dipendenti è già prevista per le aziende agricole.

NUOVE NORME O ELEZIONI PER SCONGIURARE RISCHIO REFERENDUM

Il secondo referendum prevede l'abrogazione delle norme che limitano la responsabilità in solido di appaltatore e appaltante in caso di violazioni nei confronti del lavoratore.

Con il terzo si chiede la eliminazione dei voucher - i buoni da 10 euro (7,5 euro netti) con cui si pagano le prestazioni di lavoro occasionale - che nel 2015 hanno registrato una crescita del 70%, che sottende un abuso da parte delle aziende.

Il governo ha chiesto alla Consulta di dichiarare inammissibili il quesito sui voucher e quello sull'articolo 18.

Intanto, per disinnescare almeno in parte la mina, Gentiloni ha promesso una modifica "in tempi rapidi" delle misure sui voucher, che farebbe saltare il referendum.

In caso di via libera ai quesiti, le consultazioni potranno svolgersi in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno. A meno di voto anticipato, nel qual caso il referendum sarà automaticamente sospeso.

A differenza di quello costituzionale, il referendum abrogativo ha bisogno di un quorum pari alla maggioranza degli aventi diritto al voto per essere valido.

Il secondo test per il governo sarà il 24 gennaio quando, sempre la Consulta, si pronuncerà sulla legittimità dell'Italicum, la legge elettorale voluta da Renzi ma destinata a morire prima ancora di essere mai applicata.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.