STRASBURGO (Reuters) - Il Parlamento europeo ha votato oggi una posizione comune sulla riforma del copyright alla vigilia dei negoziati tra i 28 su una normativa per costringere Google (NASDAQ:GOOGL), Facebook (NASDAQ:FB) e altri giganti del tech a condividere i loro ricavi in modo più equo con i produttori europei di contenuti.
Hanno votato sì 438 eurodeputati, mentre i no sono stati 226.
Il prossimo passo è quello del negoziato con la Commissione europea e con i paesi Ue per riconciliare le diverse posizioni prima di aggiornare la legge attuale.
A luglio la maggioranza dei parlamentari aveva respinto una riforma più stringente proposta da una commissione parlamentare. L'esecutivo di Bruxelles ha dato avvio al dibattito sulla riforma del diritto d'autore nel tentativo di garantire che le piattaforme online paghino a editori, emittenti e artisti una quota maggiore di ricavi e siano responsabili delle eventuali infrazioni online. I parlamentari hanno rinforzato la proposta a favore dei produttori europei di contenuti, provocando uno scontro con il settore tech. Il dibattito è centrato su due punti, uno dei quali potrebbe costringere Google, Microsoft (NASDAQ:MSFT) e altri a pagare gli editori per la pubblicazione online di notizie attraverso l'uso di link.
L'altro punto riguarda l'introduzione di filtri per caricare file, che costringerebbero piattaforme come YouTube, GitHub, e Instagram a introdurre sistemi per impedire agi utenti di caricare materiale prodotto dal copyright o di ottenere licenze per pubblicare contenuti protetti.
(Foo Yun Chee)