LUSSEMBURGO (Reuters) - La Corte Europea di Giustizia ha respinto oggi il ricorso di Slovacchia e Ungheria contro la Commissione Ue in merito alla riallocazione dei migranti, dando ragione a Bruxelles.
La questione riguarda la crisi migratoria di due anni fa, quando oltre un milione di persone attraversarono il Mediteranno, dirette sulle coste europee.
I giudici hanno stabilito che la Ue può ordinare ai governi nazionali di ospitare i rifugiati, in gran parte siriani, giunti in Grecia e in Italia.
In un comunicato, la Corte dice di aver rigettato "le azioni condotte da Slovacchia e Ungheria contro il meccanismo provvisorio per la riallocazione obbligatoria dei richiedenti asilo".
"L'attuale meccanismo contribuisce a far sì che Grecia e Italia affrontino l'impatto della crisi migratoria del 2015 ed è proporzionato".
Il programma fissato dalla Commissione era stato approvato a maggioranza dagli Stati membri nonostante l'opposizione dei due Stati ex comunisti, che ritenevano di non essere in grado di assorbire i migranti, in gran parte di religione musulmana.
Il programma riguarda la riallocazione di circa 160.000 persone, ma finora quelle effettivamente spostate sono state circa 25.000.
(Michele Sinner)