ROMA (Reuters) - Dopo lo stop dell'esecutivo M5s-Lega per il veto del Quirinale sull'economista euroscettico Paolo Savona, il presidente della Repubblica ha ripreso la linea del "governo neutrale" e oggi ha conferito l'incarico di premier a Carlo Cottarelli.
Una scelta che quasi certamente porterà al voto anticipato dopo agosto, perché l'ex commissario per la spending review non pare avere i numeri in Parlamento per ottenere la fiducia e far approvare la legge di Bilancio per il 2019.
Il Quirinale, tuttavia, non esclude la possibilità che si possa ancora formare una maggioranza politica "con una maggiore attenzione ai mercati", dice una fonte vicina a Sergio Mattarella.
Una simile eventualità presupporrebbe una svolta da parte del M5s-Lega, con la rinuncia a indicare Savona ministro dell'Economia e con un altro premier, dopo la resa di Giuseppe Conte ieri sera.
In queste ore, intanto, il M5s sta pensando a una causa di impeachment contro Mattarella, e valuta la possibilità di un'alleanza elettorale con la Lega. Mentre il leghista Matteo Salvini, che non ha ancora espresso una valutazione sull'impeachment, non esclude che prima di tornare al voto il Parlamento si impegni a una riforma della legge elettorale che assegni un premio di maggioranza alla coalizione vincente.
COTTARELLI ATTESO DOMATTINA AL QUIRINALE
L'economista 64enne con esperienze anche in Bankitalia e Fmi - e fino a non molto tempo fa gradito anche al M5s - si prepara a tornare al Quirinale probabilmente domattina per sciogliere la riserva e presentare la lista dei ministri, dice la fonte.
Nel frattempo, dopo oltre un'ora di colloquio con Mattarella, Cottarelli ha incontrato il presidente della Camera Roberto Fico e vedrà quella del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.
A quanto pare, sembra invece escluso che il premier incaricato incontri le forze politiche, aggiunge la fonte.
A confermare poi il profilo "neutrale" del suo governo ci ha pensato lo stesso Cottarelli, precisando che se non avesse la fiducia del Parlamento e dovesse preparare il voto anticipato "dopo agosto" non si candiderebbe alle elezioni, e chiederebbe ai suoi ministri di fare lo stesso.
"Un governo da me guidato assicurerebbe una gestione prudente dei conti pubblici", ha detto ancora Cottarelli, che ha definito "essenziale" il dialogo con l'Unione Europea e la permanenza nell'euro.
Cottarelli infine ha ricordato che negli ultimi giorni lo spread tra titoli di Stato italiani e tedeschi è salito, ma ha aggiunto che "l'economia italiana è ancora in crescita e i conti pubblici restano cotto controllo".
Alle 14,40 lo spread è a 234 punti, massimo dal 9 dicembre 2013.
(Alberto Sisto, Giuseppe Fonte, Massimiliano Di Giorgio)