Investing.com – I prestiti delle banche al settore privato delle PMI e delle famiglie, è sceso dell’1.6% nel mese di marzo 2013 e segue altri cali già avvenuti sia a gennaio con il -1.5%, sia a febbraio cin il -1.4%.
Nel dettaglio i prestiti concessi alle famiglie si sono contratti dello 0.8% su base annuale e dello 0.7% solo a febbraio.
Per quanto riguarda le PMI, i finanziamenti concessi, sono scesi del 2.8% su base annua e del 2.7% nel solo mese di febbraio.
Ulteriore gravame, che va ad aggiungersi alla difficoltà di accesso al credito, è poi costituito dagli elevati tassi d’interesse richiesti dalle banche, le quali tendono a richiedere tassi maggiori ai clienti "minori".
Fa da cornice a questa difficile situazione, il dato che il solo 10% di coloro che ottengono credito dalle banche ricevono circa il 90% dei finanziamenti messi a disposizione, mentre il rimanente 90%, si deve accontentare con il rimanente 10%.
Una situazione alla quale si dovrà trovare un veloce rimedio in quanto se venisse protratta eccessivamente nel tempo, potrebbe portare drastiche modifiche nel tessuto produttivo e sociale.
Nel dettaglio i prestiti concessi alle famiglie si sono contratti dello 0.8% su base annuale e dello 0.7% solo a febbraio.
Per quanto riguarda le PMI, i finanziamenti concessi, sono scesi del 2.8% su base annua e del 2.7% nel solo mese di febbraio.
Ulteriore gravame, che va ad aggiungersi alla difficoltà di accesso al credito, è poi costituito dagli elevati tassi d’interesse richiesti dalle banche, le quali tendono a richiedere tassi maggiori ai clienti "minori".
Fa da cornice a questa difficile situazione, il dato che il solo 10% di coloro che ottengono credito dalle banche ricevono circa il 90% dei finanziamenti messi a disposizione, mentre il rimanente 90%, si deve accontentare con il rimanente 10%.
Una situazione alla quale si dovrà trovare un veloce rimedio in quanto se venisse protratta eccessivamente nel tempo, potrebbe portare drastiche modifiche nel tessuto produttivo e sociale.