Investing.com - I future del greggio hanno chiuso in salita lo scorso venerdì per la quinta seduta consecutiva, dopo i segnali incoraggianti arrivati sull’andamento della domanda e dell’offerta nel secondo semestre dell’anno.
Il greggio USA West Texas Intermediate con consegna a settembre è salito di 67 centesimi, o dell’1,4%, a 49,71 dollari al barile venerdì. Precedentemente aveva toccato il massimo dal 30 maggio di 49,81 dollari.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a settembre è salito di 1,03 dollari, o del 2%, a 52,52 dollari al barile alla chiusura degli scambi di venerdì, dopo aver toccato 52,70, il massimo di due mesi.
Sulla settimana il greggio di New York ha visto un aumento di 3,94 dollari, o dell’8,5%, mentre il
greggio Brent di Londra ha visto un aumento di 4,46 dollari o del 9,3%, l’aumento maggiore da inizio dicembre, grazie all’impegno dell’Arabia Saudita e della Nigeria di ridurre le esportazioni.
I dati hanno mostrato quattro cali settimanali consecutivi delle scorte di greggio USA; ad alimentare ulteriormente l’ottimismo, i segnali di un calo della produzione USA di petrolio di scisto.
Secondo Baker Hughes, il numero degli impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti la scorsa settimana è salito di 2 unità, a 766. Il dato indica una crescita più moderata della produzione statunitense.
A maggio l’OPEC e altri produttori non-OPEC tra cui la Russia hanno accettato di ridurre la produzione di circa 1,8 milioni di barili al giorno fino a marzo 2018. Finora i tagli implementati hanno influito poco sui livelli delle scorte, per via di un aumento della produzione di petrolio di scisto negli USA e per l’aumento della produzione nei paesi non aderenti come la Libia e la Nigeria.
Sul Nymex, i future della benzina con consegna ad agosto sono in salita di 3,1 centesimi, o dell’1,9%, a 1,676 dollari al gallone. Sulla settimana i future hanno chiuso in salita del 7,2%.
Il combustibile da riscaldamento è salito di 3,6 centesimi, o del 2,3% a 1,639 dollari al gallone. Sulla settimana i future hanno chiuso in salita dell’8,2%.
I future del gas naturale con consegna a settembre sono in salita di 2,6 centesimi, a 2,941 dollari per milione di BTU, in calo dell’1% sulla settimana.
Questa settimana, l’attenzione degli operatori sarà concentrata sui dati di martedì e mercoledì sulle scorte USA, alla ricerca di nuove indicazioni sull’andamento della domanda e delle scorte nel principale consumatore mondiale.
Inoltre, i trader attenderanno le dichiarazioni dei principali produttori alla ricerca di informazioni sul livello di implementazione dei tagli.
In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri eventi significativi che potrebbero influenzare i mercati.
Martedì 1 agosto
L’American Petroleum Institute pubblicherà il report settimanale sulle scorte di greggio.
Mercoledì 2 agosto
La U.S. Energy Information Administration rilascerà il report settimanale sulle scorte di greggio e benzina.
Giovedì 3 agosto
Il governo statunitense rilascerà i dati settimanali sulle scorte di greggio e gas naturale.
Venerdì 4 agosto
Baker Hughes rilascerà i dati settimanali sul numero degli impianti di estrazione attivi negli Stati Uniti.