ROMA (Reuters) - I presunti estremisti islamici arrestati ieri da carabinieri e polizia non erano pronti a realizzare un attentato, ha detto stamani il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti.
"Il grado di operatività era basso", ha detto Roberti a Radio24.
"Non abbiamo trovato tracce di avvio di esecuzione (di un attentato). Non abbiamo trovato esplosivi o materiali per confezionare esplosivi, armi, nulla di questo genere".
Il gip di Milano ha emesso provvedimenti a carico di sei persone, due delle quali ancora latitanti e presumibilmente in Siria, tutte accusate di "partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale".
Alcuni dei destinatari delle ordinanze avrebbero pianificato attentati in Italia; nelle loro conversazioni avrebbero fatto riferimento a Roma e al Vaticano.
Roberti ha spiegato che l'inchiesta è partita da un input dell'intelligence.
Il procuratore ha aggiunto che dopo gli attentati di Parigi "è migliorata indubbiamente la circolazione di informazioni" a livello Ue, e che una Procura europea è sicuramente auspicabile "ma non di realizzazione a breve termine".