PARIGI (Reuters) - Il leader francese Emmanuel Macron e la sfidante Marine Le Pen si sono qualificati ieri per un ballottaggio presidenziale molto combattuto il 24 aprile, che vedrà un liberale filoeuropeo contro una nazionalista di estrema destra.
Dopo risultati parziali che danno Macron al primo posto davanti a Le Pen alle votazioni del primo turno, gli altri principali candidati hanno ammesso la sconfitta. Fatta eccezione per un altro candidato di estrema destra, Eric Zemmour, tutti hanno esortato gli elettori a fermare l'avanzata dell'estrema destra al secondo turno.
Tuttavia, dopo cinque anni al potere nei quali con il suo stile abrasivo ha disturbato molti, mentre Le Pen è riuscita ad ammorbidire la sua immagine, Macron dovrà lottare duramente per riconquistare gli elettori scontenti. E non può dare per scontato che gli elettori si uniranno al tradizionale fronte contro l'estrema destra.
"Non c'è niente di deciso e la battaglia che porteremo avanti nei prossimi 15 giorni sarà decisiva per la Francia e l'Europa", ha detto Macron ai sostenitori, esortando tutti gli elettori ad appoggiarlo il 24 aprile per impedire all'estrema destra di governare la seconda maggiore economia dell'Unione europea.
I sondaggisti Ifop hanno previsto un ballottaggio molto serrato, con il 51% per Macron e il 49% per Le Pen. Il divario è così ridotto che la vittoria in entrambi i casi rientra nel margine di errore.
Altri sondaggisti hanno visto un margine leggermente maggiore a favore di Macron, con un massimo del 54%. Ma in ogni caso si tratta di una differenza molto più contenuta del 2017, quando Macron ha battuto Le Pen con il 66,1% dei voti.
(Tradotto da Alice Schillaci, editing Claudia Cristoferi)