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IMU prima casa, nessuno la vuole ma i Comuni soffrono

Pubblicato 10.05.2013, 16:04
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Investing.com – Secondo quanto calcolato in simulazione dalla CGIA di Mestre, la prima rata di Giugno relativa al pagamento dell’IMU sui capannoni, porterà con se un aumento sino al 51%, rispetto a quanto pagato nello stesso periodo del 2012.

L’aumento medio nazionale sarà del 35% con punte che raggiungeranno, su 38 dei 101 comuni presi in esame, addirittura il 51% e con la crisi in atto sarebbe opportuno che si adottassero misure di contrasto a questo ulteriore prelievo sulle già affaticate casse delle imprese.

Tanto si parla di favorire la ripresa economica tramite facilitazioni e semplificazioni sia burocratiche che fiscali alle imprese, salvo poi  colpirle alla prima occasione, con nuove imposte, una incongruenza ai limiti del risibile.

Secondo la CGIA di Mestre è prevedibile che molti comuni che vedranno mancare le entrate dell’IMU sulla prima casa, non esiteranno a “rifarsi” aumentando le aliquote sulle attività produttive, deprimendole ulteriormente, e con esse deprimendo anche l’occupazione.

Uno scenario che sarebbe da scongiurare velocemente, visto che siamo a solo un mese dalla scadenza dei versamenti dell'imposta,dovuti dalle attività produttive.


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