ROMA (Reuters) - Il ministro dello Sport Luca Lotti è stato sentito oggi dai magistrati di Roma presso la Procura generale della Repubblica, a Roma, nell'ambito di un'inchiesta sugli appalti Consip, la centrale per l'acquisto di beni e servizi per l'amministrazione pubblica.
Lo ha riferito a Reuters il suo legale, l'avvocato Franco Coppi, aggiungendo che il ministro ha negato ogni addebito.
Lotti, in precedenza sottosegretario alla presidenza del Consiglio durante il governo di Matteo Renzi, è indagato per rivelazione di segreto d'ufficio, secondo quanto riferito da una fonte giudiziaria.
L'avvocato Coppi ha detto che al ministro non è stata fatta alcuna accusa formale, "anche perché era stato Lotti a chiedere di comparire, ma l'ipotesi è quella (rivelazione di segreto d'ufficio), è pacifico".
Il legale ha detto che l'interrogatorio è stato "molto sereno" e che Lotti resta "a disposizione" dei magistrati.
L'inchiesta principale, avviata dalla Procura di Napoli, riguarda un presunto caso di corruzione relativo a un appalto da oltre 2,5 miliardi di euro, che coinvolge un imprenditore e un dirigente della Consip.
Lotti è coinvolto in un'indagine stralcio relativa soltanto alla fuga di notizie sull'inchiesta.