LONDRA (Reuters) - L'Opec e gli alleati prenderanno in considerazione l'ipotesi di mantenere invariata la produzione di petrolio per il mese di settembre quando si riuniranno la prossima settimana, nonostante le richieste degli Stati Uniti di aumentare l'offerta, sebbene sia probabile che si discuta anche di un modesto aumento della produzione.
Lo hanno detto otto fonti.
L'Opec+ entro agosto avrà completamente compensato i tagli record alla produzione in vigore da quando la pandemia da Covid-19 è scoppiata nel 2020.
Il greggio nel 2022 ha raggiunto i massimi dal 2008, superando i 139 dollari al barile a marzo, dopo che Stati Uniti e Unione europea hanno imposto sanzioni alla Russia in risposta all'invasione dell'Ucraina. Da allora i prezzi sono scesi a circa 108 dollari, mentre l'aumento dell'inflazione e dei tassi di interesse fanno temere una recessione e una potenziale erosione della domanda.
Su otto fonti dell'Opec+ interpellate da Reuters, due hanno detto che un modesto aumento per settembre sarà discusso durante la riunione del 3 agosto, mentre cinque hanno affermato che la produzione sarà probabilmente mantenuta stabile.
(Tradotto da Romolo Tosiani, editing Sabina Suzzi)