MILANO, 5 marzo (Reuters) - La borsa di Milano chiude con un altro ribasso sui timori per l'impatto sull'economia dell'epidemia di coronavirus.
Continental in calo del 12% a Francoforte dopo i risultati deboli, a causa di un rallentamento della domanda di auto, accentua i timori sulla crescita globale.
I bancari restano tra i più esposti ai timori di un rallentamento globale dell'economia per il virus.
Le vendite colpiscono tutto il comparto, incluso il risparmio gestito con Banca Mediolanum (MI:BMED) in calo di oltre il 5%, anche se Finecobank (MI:FBK) tiene sui livelli di ieri, dopo i recenti ribassi e aiutato dai dati sulla raccolta diffusi oggi. Ubi Banca (MI:UBI) -5,8% Mps (MI:BMPS) -7,4%. I cds su Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI) salgono a doppia cifra, tornando sui massimi di qualche giorno fa, con una default probability dell'8,8%.
In controtendenza Exor (MI:EXOR) (+1,1%), dopo l'accordo per la cessione di PartnerRe a valori in linea con le attese, in un mercato che temeva una revisione dell'accordo in seguito alla caduta dei mercati e all'impennata del rischio per l'epidemia.
Leonardo +1%, dopo le recenti vendite, sostenuto dalla commissione per l'aggiornamento dei sistemi di identificazione delle'esercito italiano agli standard Nato.
Tengono i difensivi come Terna (MI:TRN) (-0,2%), Snam (MI:SRG) (-0,7%) oltre all'utility Enel (MI:ENEI) (-1,1%) molto meno esposti all'andamento del ciclo economico.
(Stefano Rebaudo, in redazione)