Investing.com – Secondo i dati resi noti dalla Coldiretti è allarme rosso sui consumi che sono in costante calo ormai da mesi, facendoli ritornare ai livelli del 2004, con previsioni tutt’altro che rosee per l’immediato futuro.
L’indicatore dei consumi di Confcommercio registra a gennaio una contrazione del 2.4% rispetto a dicembre.
L’Associazione rileva a gennaio un calo generalizzato di tutte le voci di spesa con dei picchi dello 0.8% su alimentari, bevande e tabacchi e su spese per pasti e consumazioni fuori casa.
Su base annua la maggiore contrazione si è registrata sulle spese per beni e servizi per la mobilità con un calo del 10.1%.
Un raffreddamento della domanda del 3.9%, si è avuto anche nel comparto alimentari ed un generale rallentamento ha interessato anche abbigliamento e calzature che sono già in costante calo fin dal 2010.
In controtendenza i beni ed i servizi per le comunicazioni che hanno visto un aumento della spesa da parte delle famiglie, del 5.7%.
Un evidente indicatore della crisi in atto è il crollo della spesa per acquisto di carni, le macellazioni di bovini, sono diminuite del 7.0% nei primi due mesi del 2013.
Si calcola che dal 2008 ad oggi la spesa per alimentari delle famiglie sia calata di oltre 12 miliardi di euro.
L’indicatore dei consumi di Confcommercio registra a gennaio una contrazione del 2.4% rispetto a dicembre.
L’Associazione rileva a gennaio un calo generalizzato di tutte le voci di spesa con dei picchi dello 0.8% su alimentari, bevande e tabacchi e su spese per pasti e consumazioni fuori casa.
Su base annua la maggiore contrazione si è registrata sulle spese per beni e servizi per la mobilità con un calo del 10.1%.
Un raffreddamento della domanda del 3.9%, si è avuto anche nel comparto alimentari ed un generale rallentamento ha interessato anche abbigliamento e calzature che sono già in costante calo fin dal 2010.
In controtendenza i beni ed i servizi per le comunicazioni che hanno visto un aumento della spesa da parte delle famiglie, del 5.7%.
Un evidente indicatore della crisi in atto è il crollo della spesa per acquisto di carni, le macellazioni di bovini, sono diminuite del 7.0% nei primi due mesi del 2013.
Si calcola che dal 2008 ad oggi la spesa per alimentari delle famiglie sia calata di oltre 12 miliardi di euro.